«Un risultato fondamentale per riuscire finalmente ad avviare i lavori sul Torrente Gattola – ha spiegato l’assessore Teruggi – Ora si dovrà lavorare, in stretta collaborazione e condivisione con gli altri Comuni interessati dalle opere, affinché entro il la metà del 2017 si giunga alla tanto attesa fine della vicenda».
La questione del Gattola è legata principalmente alle molte esondazioni che negli anni si sono susseguite e che si potrebbero arginare con interventi sulla sezione nell’ultimo tratto, che interessa i Comuni di Casale Monferrato, Borgo San Martino, Ticineto e Frassineto Po.
Lavori già progettati, ma che negli anni hanno visto un rallentamento a causa di problematicità legate alle competenze e alla tipologia degli interventi, tanto che a fine giugno 2014 la Ragioneria dello Stato, in una nota, ha richiesto la restituzione di circa 480 mila euro di fondi non utilizzati.
«Con una serie di incontri e di riunioni – ha ricordato l’assessore Sandro Teruggi – siamo riusciti a individuare un preciso e concreto percorso da attuare, che ci ha permesso di avere la conferma dalla Ragioneria dello Stato dei finanziamenti».
Un percorso che è stato indicato in una delibera di Giunta del 16 luglio scorso: approvazione del progetto esecutivo entro la fine del 2015, con la definizione di una convenzione con gli altri tre Comuni e il completamento delle procedure espropriative. Indizione della gara d’appalto e consegna del cantiere entro il primo semestre 2016 e esecuzione dei lavori entro il primo semestre 2017.
«Siamo convinti – ha concluso l’assessore Teruggi – che il Torrente Gattola debba avere la priorità assoluta, e stiamo agendo di conseguenza. È tra i problemi idrogeologici più rilevanti della zona, quindi siamo convinti che sia fondamentale intervenire con la massima urgenza».
5 agosto 2014