Secondo la Guardia di Finanza ne avrebbero combinate di tutti i colori, soprattutto “distrazioni” di somme di denaro, dal patrimonio societario, per circa 175 mila euro, pagamenti preferenziali a creditori per oltre 614 mila ero e un finto atto compra/vendita di un’abitazione del valore di 300 mila euro per rendere vana l’azione esecutiva dei rimanenti creditori.
Questo hanno accertato i militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Alessandria, che hanno appena concluso una complessa indagine, su incarico della Procura della Repubblica, sul fallimento di una società valenzana operante nel settore orafo, che ha portato alla denuncia, presso la stessa procura di 4 soci titolari dell’azienda orafa per vari reati contemplati dalla legge fallimentare.
Gli accertamenti, condotti a partire da una contabilità tenuta in maniera incompleta ed irregolare le cui risultanze sono state integrate con una lunga attività investigativa, hanno portato alla luce distrazioni di somme di denaro e altre violazioni per la somma complessiva di circa un milione di euro.
“Nel difficile momento imprenditoriale che coinvolge anche le aziende del settore orafo – dicono alla Finanza – l’attività della Magistratura e delle Fiamme Gialle risulta indispensabile per tutelare gli interessi degli operatori economici corretti e questa operazione rientra anche in quest’ottica.”
11 agosto 2014