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Ordinanza di Rita Rossa per la combustione dei residui agricoli


Con l’ordinanza n. 144, il Comune di Alessandria introduce le norme relative alla combustione, sul luogo di produzione, di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, potature e ripuliture in ottemperanza a quanto previsto dalle norme.
Questo materiale, infatti, è stato escluso dalle disposizioni in merito alla combustione dei rifiuti.
Sul territorio comunale l’attività è consentita per un quantitativo massimo di tre metri cubi steri (per metro cubo stero si intende il metro cubo di materiale comprensivo dei vuoti), esclusivamente al di fuori del centro abitato e delle aree residenziali – ad una distanza superiore a 30mt dagli edifici ed a 50 mt da strade di grande comunicazione, ferrovie ed autostrade – in questi orari: dalle 7 alle 19 nel periodo compreso tra il 1 marzo ed il 31 maggio e dal 1 agosto al 31 ottobre.
Le limitazioni introdotte sono state dettate dalla necessità di circoscrivere le attività di combustione dei materiali nei periodi dell’anno in cui risulta più agevole la diluizione nell’aria dei fumi di combustione in considerazione delle condizioni meteo climatiche della zona.
Le attività di combustione sono state, inoltre, vietate nei mesi di giugno e luglio per la spiccata vocazione cerealicola del territorio comunale e del conseguente rischio che la combustione di residui agricoli possa innescare accidentalmente incendi nei campi di orzo e di frumento prossimi alla raccolta.
Durante le fasi di combustione è necessario garantire la presenza e la vigilanza di chi accende il fuoco e devono essere adottate le necessarie cautele per evitare il propagarsi dello stesso; fino al completo spegnimento delle braci è vietato abbandonare la zona.
E’ vietato accendere fuochi nei boschi.
17 agosto 2014

 

 

 

 

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