I consiglieri del Movimento 5 Stelle intendono integrare quanto già apparso sulla stampa locale in relazione all’ultimo consiglio comunale.
– Sul tema ILVA hanno suggerito al sindaco di invitare espressamente il Commissario Gnudi a Novi per incontrare al più presto i lavoratori e renderli partecipi di persona delle scelte che ricadranno sulla loro stessa vita: piano industriale, eventuali trattative in corso, futuri scenari possibili…
Maggioranza e Sindaco non hanno potuto che condividere l’importanza di tale atto, doveroso nei confronti dei dipendenti e delle migliaia di persone costituenti l’indotto della principale realtà industriale cittadina ed il Sindaco ha promesso di formalizzare l’invito al Commissario Gnudi in occasione dell’incontro già fissato per il 31 luglio.
– E’ stato inoltre puntualizzato che troppe risorse ed energie vengono profuse per agevolare i lavori legati al “Terzo Valico”, mentre tutte le energie dovrebbero essere destinate alla ricerca di soluzioni ai gravi problemi occupazionali che riguardano gli operai dell’ILVA.
– All’interrogazione di Fabrizio Gallo sulla redazione del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) del “Patto dei Sindaci” entro la scadenza del 20 settembre 2014 – termine ottenuto dopo una proroga di 9 mesi – l’assessore Gattorna ha passato in rassegna in maniera didascalica le diverse azioni che il comune di Novi ha intrapreso ed intende intraprendere, alcune delle quali, francamente, hanno suscitato perplessità e stupore. Premesso che il M5Stelle ritiene la partecipazione al Patto dei Sindaci una necessità fondamentale per il contenimento delle emissioni
e per la salvaguardia dell’Ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 e che condivide le azioni di contenimento basate su una normativa energetica per l’edilizia realistica (uno dei caposaldi del nostro programma elettorale), viceversa suscitano non poche perplessità altre proposte per ridurre le emissioni di CO2 del 20% tra cui citiamo a titolo esemplificativo l’incentivazione del bike-sharing, (N.d.R. ossia l’uso delle biciclette in affitto dal Comune), esperimento già dimostratosi fallimentare, e dei led cimiteriali. In questa analisi molto qualitativa
dell’assessore Gattorna, è totalmente ignorata l’enorme produzione di CO2, stimabile in 7.000 ton/anno per il solo Comune di Novi Ligure, derivante dalle attività dei cantieri COCIV e dal passaggio passaggio dei camion per trasportare lo smarino nelle cave di Pozzolo, Tortona.
Rimaniamo comunque in attesa del 20 Settembre, ultimo giorno utile per la consegna del PAES, nella speranza che gli Uffici tecnici riescano, con le ridotte disponibilità a loro disposizione, a completare il Piano.
Movimento 5 stelle – Novi Ligure
2 agosto 2014