Nuovo capitolo sulla revoca della designazione del rappresentante del Comune nell’organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che coinvolge Italo Cammarata nominato dall’ex sindaco Berutti e Roberto Cartasegna nominato dall’attuale sindaco Bardone.
Dopo il parere chiesto dalla Fondazione al Ministero delle Finanze, secondo il quale la revoca di Bardone non può essere accettata dalla Fondazione che si accinge a nominare Cammarata, adesso è il Comune a rivolgersi al Ministero: il sindaco Gianluca Bardone ha chiesto un controparere al Ministero dell’Interno, competente in materia di normativa che disciplina gli enti locali. Bardone ha anche scritto alla Fondazione chiedendole di soprassedere da qualsiasi iniziativa finalizzata alla nomina del rappresentante comunale nell’organo d’indirizzo, nell’attesa che il Ministero dell’Interno si pronunci. Nella richiesta inviata al Ministero, sono illustrati tutti i passaggi della vicenda ed è allegata la documentazione relativa.
Secondo Bardone, infatti, l’ex sindaco Massimo Berutti, ormai a fine mandato, non poteva designare il rappresentante del Comune nell’organo di indirizzo della Fondazione per i prossimi 5 anni (aveva scelto il giornalista Italo Cammarata) ed ha violato l’articolo 38 del Testo unico degli enti locali compiendo un atto non indifferibile nè urgente
Così, appena eletto, Bardone ha revocato la designazione in quanto non espressione dell’attuale amministrazione, ha pubblicato un nuovo avviso per presentare le candidature e alla fine ha scelto lui il rappresentante del Comune, l’architetto Roberto Cartasegna. “Non è mai accaduto – dice Bardone – che un sindaco nominasse un rappresentante nell’organo d’indirizzo della Fondazione nel momento in cui si insedia e un altro nel momento in cui scade il mandato, come appunto ha fatto Berutti in palese violazione della legge. L’Anci dice che tra l’indizione dei comizi elettorali e le elezioni il Comune può compiere solo atti di ordinaria amministrazione”.
28 agosto 2014