Gentile Direttore,
in riferimento al Suo ultimo articolo relativo alla conclusione del Centro Estivo dai Frati Cappuccini ho la necessità di smentire immediatamente alcune delle affermazioni riportate sul Suo Giornale seppur, ne sono convinto, in ottima fede.
Non è vero che “gran parte del merito dell’iniziativa” è mia: il mio è stato un modesto apporto ad un’idea di Padre Roberto Cattaneo e Simona Bocca a cui ho aderito con le mie capacità cercando di rendermi utile.
Durante le sei settimane, come i genitori già sanno, la mia partecipazione è stata limitata, mentre Padre Roberto e Simona Bocca sono stati presenti tutti i giorni e sono state le vere colonne portanti del Centro Estivo.
Vorrei togliermi dall’imbarazzo di prendermi più meriti del necessario e fare ancora una volta i complimenti a chi li merita davvero per aver creato una fantastica attività, pertanto Le chiedo cortesemente di voler pubblicare, per dovere di cronaca, queste mie poche righe.
Concludo ringrazioLa per l’attenzione che più volte ha dimostrato nei confronti di questa iniziativa.
Michele Tranquilli
Pubblichiamo la precisazione del giovane attivista tortonese che evidentemente non vuole apparire e cerca di fare il modesto e ne apprezziamo le qualità, ma ogni comunicato riguardo il Centro estivo ai Frati Cappuccini lo ha inviato lui, e lui stesso faceva l’animatore, inoltre, prima che lui si attivasse in questa direzione, negli anni passati nessuno aveva mai pensato a questa iniziativa.
Nell’articolo pubblicato ieri abbiamo citato sia padre Roberto Cattaneo, sia Simona Bocca, ma alla luce di quanto Tranquilli ha fatto con Youaid in Africa, siamo fermamente convinti (ed è una nostra opinione personale) che se non ci fosse stato lui, il centro estivo, forse, non sarebbe mai stato allestito.
Questo anche perché chi organizza un evento, oltre ad averne le capacità, deve essere dotato anche di un supporto morale e sapere che se qualcosa andrà storto o sorgeranno dei problemi, ci sarà qualcuno in grado di risolverli e solo il fatto che nello staff organizzativo ci fosse Michele Tranquilli (che ha dimostrato di essere un grande organizzatore) è bastato ad infondere sicurezza in chi, per la prima volta, si cimentava in un’impresa del genere.
Alla luce di tutte queste considerazioni, visto che stimiamo non poco il giovane tortonese, abbiamo ritenuto doveroso riconoscergli pubblicamente questo suo impegno.
Questa sua smentita gli fa ulteriormente onore.
A nome di tutta la redazione un doveroso e ulteriore ringraziamento.
10 agosto 2014