Forse le 4 piante tagliate alla Rodari potevano essere salvate e forse il fatto che fossero pericolose, potrebbe essere solo una difesa d’ufficio per qualcuno che avrebbe agito in maniera non consona. Sembra, infatti, che il taglio delle 4 piante pluridecennali nel cortile della scuola primaria “Rodari” di Tortona sia stato fatto senza che né il sindaco Gianluca Bardone, né gli assessori competenti Marcella Graziano e Davide Fara ne fossero a conoscenza. I tre, a quanto pare, sarebbero stati messi davanti al fatto compiuto di una decisione che nessuno, in Giunta, avrebbe preso.
L’accusa arriva dal Movimento 5 stelle di Tortona.
Sindaco e assessori sarebbero stati informati solo a fatti avvenuti. Non solo ma secondo il Movimento 5 stelle il problema delle radici avrebbe potuto essere risolto con uno speciale intervento. E poi c’è la questione del dirigente scolastico che, sempre secondo i grillini non è stato informato.
“Non ci risulta – recita una nota del Movimento Cinque Stelle – un piano di lavori scritto e concordato, almeno, con il dirigente scolastico che, crediamo con grande sorpresa, martedì scorso si è trovato una scuola devastata. Forse le piante potevano essere salvate.”
I cinque stelle puntano il dito contro i dirigenti del Comune che avrebbero agito ad insaputa degli amministratori: “Al di là degli interventi eseguiti che si commentano da soli – aggiungono – ci sembra davvero un’operazione arrogante (anche se lecita) quella che mette le mani su un edificio scolastico senza un progetto scritto concordato con il dirigente scolastico (che, comunque, anche se è stato trasferito, rimane in carica fino al 31 agosto) e con gli organi collegiali. Abbiamo l’impressione che, in questa vicenda come in altre precedenti riguardanti le scuole tortonesi, qualche funzionario comunale si sia arrogato la facoltà di decidere senza condividere con gli operatori e i fruitori del settore interessato. E a quanto pare, senza neppure informare gli Amministratori comunali.”
Insomma, quasi un pastrocchio che apre forti interrogativi soprattutto se corrisponde al vero l’affermazione che si sarebbe agito senza informare sindaco e assessori.
Se così fosse si tratterebbe di un atto di estrema gravità, perché funzionari e dirigenti sono chiamati ad eseguire le decisioni prese dagli amministratori e non fare di testa loro.
Per questo motivo, il Movimento 5 stelle ha posto la questione all’attenzione del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici.
In un incontro svoltosi mercoledì 6 agosto, alla presenza del sindaco stesso, dell’assessore all’istruzione e del dirigente scolastico Giampaolo Bovone, il Movimento 5 Stelle ha chiesto all’amministrazione che il danno conseguente al taglio degli alberi sia almeno compensato da una riqualificazione dell’area verde già presente presso la scuola Rodari e, insieme al dirigente scolastico Giampaolo Bovone, ha invitato gli amministratori a convocare un tavolo di lavoro per la prossima settimana nella quale siano presenti, oltre agli assessori all’istruzione e ai lavori pubblici, i membri della Commissione Consiliare Istruzione, il dirigente scolastico stesso e i rappresentanti dei genitori per ridefinire insieme il piano lavori e per ipotizzare anche soluzioni per dare nuovamente un’autonomia dirigenziale alle scuole del quartiere Oasi.
A Settembre, infatti, si prospetta a Tortona una situazione preoccupante rispetto alle dirigenze scolastiche nelle scuole dell’obbligo: l’istituto comprensivo Tortona B (San Bernardino) sarà l’unico ad avere un dirigente titolare, mentre le scuole dell’istituto Tortona A (che grazie a precedenti operazioni di dimensionamento a nostro avviso del tutto criticabili comprende Via Bidone, lo Scolastico, la Sarina, la Rodari, il Valenziano, Carbonara Scrivia e Rivalta Scrivia per un totale di oltre 1600 alunni) non hanno attualmente un dirigente titolare.
Come potete leggere in altra parte del giornale l’assessore Marcella Graziano ha già convocato una riunione per lunedì prossimo.
Ci auguriamo che la matassa venga dipanata, perché se questa Amministrazione vuole cambiare passo e dare una connotazione diversa dal passato, la trasparenza è fondamentale.
E i cittadini hanno tutto il diritto di conoscere la verità perché quelle erano piante di tutti.
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
7 agosto 2014