Oggi abbiamo intervistato il Comandante Flaviano Crocco, che ci racconta come avvengo i furti, quali sono le dinamiche criminali e come possiamo, attraverso la collaborazione, provare a scongiurarli.
Comandante, molti cittadini sono stati vittime di furti. Ci dica, come possiamo tutelarci a priori?
“Spesso semplici azioni preventive, come ad esempio prendere il numero di targa di un’autovettura che non è tra quelle condominiali e magari da qualche giorno si aggira nel quartiere, segnalare persone sospette, essere sempre ben informati sui vicini di casa, ecco tutte queste accortezze potrebbero evitare il furto o comunque fornire indicazioni preziose a posteriori.
È fondamentale la collaborazione dei cittadini, non devono essere timorosi di segnalarci anomalie e sospetti, sottovalutare un allarme che suona potrebbe voler dire permettere ad un ladro di agire indisturbato. Tutti noi dobbiamo agire come una grande catena di controllo, tornando ad avere rapporti di vicinato che ormai col tempo si sono persi e tenendo presente che la tutela del vicino significa anche tutela della propria casa.”
Quando avvengono principalmente i furti?
“Secondo uno studio effettuato dal Centro Universitario “Transcrime“, sulla città di Milano, dicembre è il mese preferito dai ladri per compiere i furti negli appartamenti, ma non solo, secondo tale analisi il 36% dei furti si concentra in due giorni settimanali : venerdì e sabato.
La fascia oraria preferita dal ladro è quella compresa tra le ore 18.00 e le ore 21.00. Finestre, balconi e garage sono gli accessi maggiormente utilizzati dai ladri per entrare negli appartamenti milanesi. Secondo “Transcrime”, i ladri scelgono con cura i loro bersagli (hots spot), le modalità di azione ed il momento in cui colpire. In altre parole si tratta di ladri specializzati che conoscono bene il loro mestiere.
Secondo la ricerca eseguita da “Transcrime”, Il ladro di solito agisce compiendo azioni routinarie per non sbagliare il suo colpo! La sua azione criminosa si concentra all’interno di un perimetro territoriale che conosce bene. Dietro ogni azione criminosa esiste una chiave di lettura dei suoi gesti”
Dunque bisogna “guardarsi le spalle”?
“Assolutamente si, il miglior antifurto contro i ladri è l’occhio umano: prestare attenzione a ciò che succede intorno a noi, non aver timore a segnalare alle forze dell’ordine un tentato furto o la presenza di situazioni di disagio urbano, unitamente al lavoro delle forze dell’ordine, rendono un territorio maggiormente sicuro. In poche parole dobbiamo rendere difficile la vita al ladro riducendo le occasioni che favoriscono la sua azione criminosa. Vorrei provare a risvegliare nei cittadini un sano senso civico che sia rivolto ad un benessere comune e ad una maggiore fiducia nell’intervento delle forze dell’ordine”.
Anche questa volta il comandante ci lascia con piccolo decalogo sulla sicurezza collaborativa
- Segnare la targa di veicoli sospetti fermi con il motore acceso o che circolano a bassa velocità nei pressi dell’abitazione
- Controllare se accanto al citofono ci sono segni particolari, potrebbero essere dei segni lasciati durante un sopralluogo per individuare le abitazioni idonee al furto
- Non dare mai indicazioni su chi è in casa a persone che suonano il citofono, non dire mai di essere soli in casa
- Presentiamoci ai nostri vicini quando arriviamo in un nuovo quartiere e informiamoci su chi abita nelle vicinanze
- Se sentiamo suonare un allarme o un cane abbaiare insistentemente nel condominio, affacciamoci alla finestra e controlliamo
- Non esitiamo a contattare le forze dell’ordine anche solo per segnalare movimenti anomali nel quartiere o avvertire di un allarme
6 agosto 2014