Si tratta perlopiù di una carica onorifica anche se molto prestigiosa, in quanto l’indennità annuale non arriva a mille euro, ma la vicenda che sta tenendo banco negli ambienti. sembra ormai quasi definita e sarà probabilmente Italo Cammarata a sedere nell’organo di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.
Una storia che ha visto la Fondazione, suo malgrado, al centro di una vicenda burocratica senza precedenti in città e che sarà risolta i primi di settembre con la nomina quasi certa di Cammarata.
Ma andiamo con ordine: il 20 ottobre prossimo scade la nomina di Andrea Zanardi come esponente suggerito dal Comune nell’organo della di Indirizzo ella Fondazione, il 27 maggio l’ex sindaco Massimo Berutti, indica il suo sostituto, Italo Cammarata.
Neanche di il tempo di consentire alla Fondazione di provvedere alla nomina che il nuovo sindaco Gianluca Bardone, il 27 giugno revoca la nomina di Cammarata: «Berutti, ormai a fine mandato – dice Bardone – non poteva fare questa scelta ed ha violato l’articolo 38 del Testo unico degli enti locali (Tuel) compiendo un atto non indifferibile nè urgente». Bardone apre di nuovo i termini spiazzando la Fondazione che di fronte ad un atto senza precedenti e quindi di difficile interpretazione, i primi giorni di luglio, mentre i termini per presentare le nuove candidature sono ancora aperti, si vede costretta a chiedere un parere tecnico alla sua Autorità di Vigilanza sul comportamento da tenere a fronte della revoca da parte del Comune.
Passano i giorni e Bardone propone l’architetto Roberto Cartasegna.
Arriviamo ai giorni nostri quando, finalmente, in Fondazione arriva dal Ministero dell’Economia e delle Finanze la risposta alla richiesta di chiarimenti e la risposta, a quanto pare, non lascia spazio a dubbi: la nomina di Cammarata non poteva essere revocata dal Comune di Tortona perché le norme che regolano le Fondazioni bancarie sono diverse da quelle che regolano gli enti locali.
Cammarata a quanto pare rispetta tutti i requisiti richiesti per cui con ogni probabilità sarà lui a sedere in fondazione.
La decisione ultima spetterà ovviamente all’organo di indirizzo della Fondazione già convocato per i primi giorni di settembre e sulla base del parere inequivocabile fornito dal Ministero provvederà alla nomina.
La questione si chiuderà in questo modo e Berutti, con ogni probabilità passerà alla storia per essere stato l’unico sindaco ad aver provveduto ad indicare due nomi alla Fondazione, ma questo è un dettagli che alla Fondazione non interessa: ciò che conta è che la persona abbia tutti i requisiti richiesti e Cammarata (come peraltro anche Cartasegna però) li possiede tutti.
12 agosto 2014

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