Piogge insistenti, grandinate e vere e proprie bombe d’acqua stanno mettendo a dura prova molte colture: precipitazioni da record stanno sconvolgendo i normali cicli stagionali delle campagne oltre a provocare danni diretti alle coltivazioni.
Gravissime ripercussioni sulle produzioni in campo, dai pomodori alla frutta e verdura, fino alle vigne con pesanti danni economici e perdita di lavoro stagionale.
“Le abbondanti piogge stanno sconvolgendo anche i cicli vegetativi delle piante, con l’allungamento dei tempi di crescita di molte colture. Se nei mesi scorsi si era parlato di un anno senza inverno ora ci troviamo dinanzi a un anno senza estate e ciò sta condizionando i ritmi naturali. – afferma il presidente provinciale della Coldiretti alessandrina Roberto Paravidino – Si modificano di conseguenza anche le abitudini degli animali, con riflessi, ad esempio, sulle produzioni di miele, con le api che non volano più per la troppa pioggia e non riescono a raggiungere il nettare dei fiori indispensabile per la produzione di miele Made in Italy il cui raccolto rischia di essere ridimensionato”.
Grave anche la situazione sui terreni dove è impossibile effettuare le attività di raccolta e quelle di semina dei nuovi cicli di ortaggi.
Ma a preoccupare sono soprattutto i danni diretti causati alle colture: il quadro che emerge è quello di raccolti e semine di verdure in tilt, disagi nel taglio di fieno e frumento, pomodori, melanzane, peperoni e meloni fortemente danneggiati.
Attesa anche per la vendemmia: dipenderà molto dalle condizioni che si verificheranno nei prossimi giorni ma già adesso si conta un aumento dei costi di produzione per difendere viti e alberi da frutto.
“Non dobbiamo dimenticare che ai danni diretti sulle coltivazioni si sommano quelli indiretti provocati dal calo di consumi dei prodotti stagionali come la frutta e verdura a causa delle condizioni climatiche non favorevoli. – ha continuato il direttore della Coldiretti alessandrina Simone Moroni – I prezzi pagati agli agricoltori sono in calo per tutte le principali produzioni vegetali dal grano al vino senza reali benefici per i consumatori. Oltre al danno la beffa di una stagione piovosa che ha fatto crollare i consumi di frutta e verdura alimentando una spirale negativa tra consumi e deflazione che sta mettendo a rischio le imprese e la salute dei consumatori”.
Per l’immediato, al fine di dare maggiore soddisfazione a chi produce la buona frutta e rilanciare i consumi di più alta qualità e far ripartire mercato e prezzi negli ultimi 60 giorni di campagna, Coldiretti sostiene la richiesta che il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, ha fatto alla Commissione Ue per l’utilizzo di quanto previsto dal Regolamento comunitario (Ocm Unica), con un intervento straordinario per la frutta estiva che riguardi sia soci sia non soci di organizzazioni ortofrutticole.
3 agosto 2014