Qualcuno le ha appese ad un filo, attaccato ad un cavo elettrico che attraversa l’Ossona, forse utilizzando una lunga scala o più verosimilmente con una canna da pesca o qualcos’altro.
Il filo è legato saldamente al cavo e le bambole penzolano in un macabro spettacolo, soprattutto quando il vento le fa girare su sé stesse.
Perché questo?
Quale persona quanto meno “originale” ha avuto l’idea di fare questo?
Ma soprattutto a che scopo?
Difficile ipotizzare riti satanici in una zona con alta densità di popolazione, più facile pensare a qualche scherzo di cattivo gusto, scommessa o altro.
Una donna ci riferisce che le hanno messo lì da qualche giorno e qualcuno le ha pure fotografate, ma il motivo di questa azione rimane sconosciuto.
Di certo se il cavo non si romperà da solo e se nessun o provvederà a toglierle, a settembre non sarà un bello spettacolo per i bambini che si recheranno a scuola a piedi, ma è sufficiente non passare dal ponte e non guardare verso il torrente che nessuno se ne accorge.
Nessuno nel quartiere di San Bernardino ha rivendicato l’azione e nessuno, a quanto pare, ha sporto denuncia alla forze dell’ordine: il motivo di tutto questo rimane un mistero.
16 agosto 2014