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Alessandria, 4 giovani denunciati per rissa, 2 persone per ricettazione e altre 2 per violazione dei sigilli


Continua in maniera energica e determinata l’azione di contrasto ai reati contro il patrimonio e contro la persona da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria con diversi interventi.
I fatti salienti sono stati i seguenti:

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria hanno denunciato per rissa aggravata 4 giovani di 24, 19 e 20 anni, due dei quali di Alessandria e due di Genova, mentre uno dei quattro ragazzi è stato denunciato anche per lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere per i fatti avvenuti la notte del 1 maggio 2014 presso la discoteca Blue Moon di Alessandria.
Intorno alle 3 di quella notte, una gazzella interveniva presso il locale notturno perché era stata segnalata una persona ferita da arma da taglio e sul posto i militari trovavano uno dei quattro giovani denunciati con una ferita all’avambraccio, mentre il feritore si era già allontanato.

Il ferito, curato presso il pronto soccorso, riportava una prognosi di 15 giorni. Dai successivi accertamenti che sono stati svolti dai militari del Nucleo Operativo sul grave fatto, veniva riscontrato che quella notte diversi giovani provenienti da Genova avevano bevuto molto e iniziavano a molestare altri avventori del locale, cosa che li portava a litigare con un altro gruppo di giovani con il quale si fronteggiavano nei pressi dell’uscita con calci e pugni finché uno dei contendenti rimaneva ferito al braccio da una coltellata. Per questo motivo, individuati i quattro come partecipanti alla rissa, venivano tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre il feritore veniva anche indagato per le lesioni personali aggravate e il porto di oggetti atti ad offendere. Per tale episodio, ai primi di maggio, il locale era stato chiuso per 15 giorni dal Questore di Alessandria per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato due cittadini italiani di 59 e 29 anni per tentato furto aggravato, ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I militari intervenivano presso l’ex ditta Carlo Calzature in quanto all’esterno era stato segnalato un furgone sospetto.

Giunti sul posto, i militari controllavano un furgone fermo sul retro della ex ditta con a bordo il 59enne che non sapeva giustificare la sua presenza sul posto e poi si portavano all’interno dello stabilimento dove notavano una persona che scappava tra la fitta boscaglia interna. I militari si ponevano alla ricerca del fuggitivo e lo rintracciavano poco dopo lungo la SS 10, verificando che si trattava dello stesso uomo che si era dato alla fuga.
A quel punto i Carabinieri di Solero procedevano alla perquisizione personale dei due e del loro furgone sul quale venivano rinvenute varie matasse di filo di rame già sguainato per un peso di circa 20 kg, 7 matasse di filo elettrico di grosse dimensioni provenienti da impianti industriali e ancora da sguainare, vari arnesi da scasso quali martelli, tranciacavi, cacciaviti nonché diversi taglierini, probabilmente utilizzati per tagliare e sguainare i fili trovati sul veicolo.
Verificato che i due uomini non sapevano giustificare la provenienza di tutto quel materiale che avevano sul veicolo, venivano indagati per ricettazione nonché per il tentato furto all’interno dell’ex stabilimento Carlo Calzature.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato un cittadino argentino di 28 anni e una cittadina dominicana di 52 Anni per violazione di sigilli. I militari fermavano un’autovettura sospetta in via Casalcermelli e procedevano al controllo degli occupanti. Da una rapida verifica si poteva accertare che l’auto era sottoposta a sequestro amministrativo e che la proprietaria del veicolo l’aveva prestata all’argentino pur sapendo che non poteva circolare. Pertanto, i due venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria  per avere violato i sigilli che erano stati apposti col precedente sequestro amministrativo per mancanza di copertura assicurativa avvenuto nel novembre del 2013. Inoltre, il conducente veniva sanzionato per avere condotto il veicolo pur avendo la patente sospesa per azzeramento dei punti e per avere condotto il veicolo sprovvisto nuovamente di copertura assicurativa. Il mezzo veniva sottoposto nuovamente a sequestro amministrativo e affidato questa volta alla depositeria giudiziaria.

7 agosto 2014

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