I debiti in carico al Comune di Tortona sono il doppio di quelli di Novi Ligure, (Comune di dimensioni simili), di gran lunga superiori alle media nazionale e regionale e senza alcuna possibilità di aumentare le entrate.
Questa la grave situazione che la Giunta-Berutti ha lasciato in eredità al sindaco Gianluca Bardone che è stata certificata dagli ispettori del Ministero delle Finanze ed illustrata, con una certa preoccupazione dall’assessore al Bilancio Gianfranco Semino.
Alla data del 1° gennaio 2014, il Comune aveva un debito di circa 48 milioni di euro, di cui 406 mila con l’istituto del credito sportivo ed i restanti 47 milioni 580 mila con la Cassa Depositi e prestiti. Inoltre, la Giunta-Berutti aveva chiuso il bilancio del 2013 con un passivo di 626 mila euro.
“Nel 2011 – ha detto Semino – abbiamo rischiato il default, ma anche adesso la situazione non è rosea: ogni anno per i prossimi 22 anni dobbiamo pagare circa 4 milioni 700 mila euro di rate di mutui pregressi, una cifra enorme se si pensa ad esempio che Novi Ligure ne paga soltanto 2 milioni 300 mila. Come se non bastasse tutte le aliquote delle tasse locali sono al massimo e come se non bastasse dal prossimo anno non potremo più utilizzare gli introiti degli oneri di urbanizzazione come è stato fatto finora. Abbiamo un bilancio ingessato sul quale possiamo intervenire solo cercando di ridurre al massimo le spese.”
Semino ha portato all’attenzione pubblica alcuni dati che la dicono lunga su come sia stata la gestione finanziaria del Comune di Tortona negli ultimi anni: nel 2011, ad esempio la media dell’indebitamento dei Comuni italiani in rapporto alle entrate correnti accertate nello steso periodo era del 93,5% che saliva al 112% nelle regioni del nord: Tortona aveva un indebitamento pari al 176%.
Percentuale che rimane molto elevata se si calcola la rata di ammortamento dei debiti in rapporto alle entrate del Comune che nel 2011 segnava una media nazionale del 9,58 mentre a Tortona era del 16,7% quindi quasi il doppio.
Che la situazione finanziaria del Comune non sia affatto rosea lo attesta pure il Ministero delle Finanze nella sua relazione quando dichiara che il Comune non presenta margini per incrementare ulteriormente le entrate e questo costituisce sicuramente una criticità.
Cosa farà allora il Comune di Tortona per quadrare i conti? Sarà costretto a ridurre le spese e quindi anche i servizi?
L’assessore non lo ha detto, ma le prossime settimane saranno decise per predisporre il Bilancio di Previsione che dovrebbe essere approvato entro il 30 settembre, data in cui scadrà anche l’incarico del dirigente Finanziario, Sabrina Mancini, assunta il 1° maggio 2011 dall’ex sindaco Massimo Berutti.
Poi la Giunta-Bardone deciderà se eventualmente rinnovarle l’incarico o se scegliere qualche altro dirigente.
28 luglio 2014