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Serrati i controlli estivi della Polizia Stradale di Alessandria

Doveva scontare 4 mesi di reclusione per aver consumato una truffa ai danni del Casinò di Saint Vicent nel 2010 ed era riuscito ad evitare l’“arresto” sfruttando la circostanza del “nome plurimo”. Così O. J., tunisino, regolarmente presente sul territorio nazionale, ai controlli operati su strada aveva sempre fornito un documento con un solo nome,  con il quale non risultava destinatario di alcun provvedimento di ricerca.

Ma gli Agenti della Polizia Stradale che lo hanno controllato sull’autostrada  A/26 ad Ovada non si sono fermati alle apparenze, nutrendo sospetti, ed hanno avviato una serie di verifiche e riscontri incrociati, fino a scoprire che O. J. si identificava in O. J. B. H., classe 1970, cittadino tunisino, destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della repubblica di Aosta, per l’espiazione della condanna a mesi 4 di reclusione, per aver consumato una truffa in danno del Casinò di Saint Vicent.

Lunedì mattina gli Agenti della Polizia Stradale Alessandrina sin sono presentati presso l’abitazione di O. J. in Torino ed hanno eseguito l’Ordine di Carcerazione, accompagnando l’arrestato presso la casa di reclusione “Le Vallette” di Torino.

O. J. ha provato a negare i fatti contestati, ma dopo essere stato sottoposto ai rilievi presso la Polizia Scientifica, non ha potuto fare a meno di confermare le proprie responsabilità.

O. J. è risultato rappresentante politico di un partito presente in Tunisia, impegnato sul territorio italiano nella raccolta di fondi.

11 luglio 2014

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