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Mistero sulla prima versione del protocollo amianto del Terzo Valico

Pubblichiamo un intervento del gruppo Afa  sul Terzo Valico

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Sul sito del Ministero dell’Ambiente è stata pubblicata di recente quella che viene definita la versione aggiornata del protocollo amianto del Terzo valico.
Nel sottolineare che non compare alcun atto di approvazione del documento da parte della Regione o del comitato amianto dell’ente, si evidenzia che finora nessuno ha ufficialmente chiarito quale tipo di protocollo sia stato applicato durante gli scavi nella galleria di servizio di Voltaggio, da novembre a oggi.
La Regione, in una risposta a uno dei nostri numerosi solleciti, ha parlato di utilizzo “ufficioso” del protocollo, non chiarendo del tutto se il Cociv abbia applicato le modalità previste dall’impiego dell’esplosivo o del martellone come tecnica di scavo, ben differenti tra loro.
Non solo: l’Arpa, in un articolo apparso sul quotidiano La Stampa a gennaio, ha dichiarato che a Voltaggio non si applicava alcun protocollo poichè non era stato approvata alcuna versione, dichiarazione mai smentita pubblicamente da nessuno.
Inevitabile, quindi, avere dubbi su come abbiano operato le aziende a Voltaggio, anche perché la nostra associazione, da ottobre a oggi, nonostante ben 6 richieste a Regione, Osservatorio Ambientale e altri enti, non ha mai ottenuto copia della cosiddetta prima versione del protocollo.
Ci risulta che anche il Comune di Arquata Scrivia abbia ricevuto risposte negative a fronte della medesima richiesta. Per quale motivo questa seconda versione è stata pubblicata sul sito del Ministero, a disposizione di chiunque voglia valutarla, mentre la prima è stata negata a chi ne ha fatto richiesta, non tenendo conto delle norme sulla trasparenza amministrativa?
Rileviamo infine che l’Arpa non ha ancora reso pubblico l’esito delle sue analisi sul campionamento del 2 dicembre, effettuato sul fronte di scavo. Abbiamo chiesto di conoscere questi dati ma l’agenzia ha risposto che vanno richiesti all’Osservatorio ambientale.
Inoltre, a quantoci risulta non sarebbe mai stato raggiunto un accordo di tipo economico per garantire il controllo dei cantieri da parte di Arpa. Per tanto, in questa situazione, il Cociv si controlla da solo.
Cogliamo l’occasione per ricordare che ieri sera, a Gavi, nel convento di Valle, si è svolta la cena di finaziamento del ricorso al Tar contro il Terzo valico, organizzata dal circolo Vallemme Terra e Libertà. Oltre 150 i partecipanti, che hanno cenato nel meraviglioso chiostro a base di paella, salumi, vini del territorio, sangria e dolci fatti in casa.


Associazione Amici Delle Ferrovie e dell’ambiente – Afa

13 luglio 2014

 

 

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