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Lo scuolabus più caro d’Italia è a Tortona dove il Comune spende 2.500 euro per ogni bambino, 5 volte la media nazionale

A sapere certe cose c’è da rimanere di stucco, ma purtroppo sono vere. Stiamo parlando dell’ ennesima magagna della Giunta-Berutti scoperta dalla nuova Amministrazione Comunale.
Stavolta riguarda il servizio dello scuolabus che secondo l’assessore al Bilancio Gianfranco Semino è sicuramente uno dei più cari d’Italia se non il più caro in assoluto. Accompagnare ed andare a prendere un bambino a scuola, infatti, costa alle casse del Comune di Tortona ben 232 mila euro all’anno, con una media di 2.500 euro di spesa per ogni bambino trasportato.

L’assessore Gianfranco Semino

La triste scoperta è stata illustrata dallo stesso assessore durante una conferenza stampa: “la spesa per lo scuolabus a Tortona- ha detto Gianfranco Semino – è cinque volte la media nazionale. Siamo uno dei Comuni con la media pro capite più alta in assoluto.”
Una delle motivazioni riguarda il fatto che nel 2011 i bambini che utilizzavano lo scuolabus erano circa 200 e la spesa quindi veniva “spalmata” su un più alto numero di utenti risultato quindi più bassa singolarmente.
“Lo scorso anno – ha aggiunto l’assessore – i bambini che hanno utilizzato il servizio di scuolabus sono stati soltanto 85 che hanno pagato in circa 30 euro a testa. A conti fatti, quindi, il Comune ha dovuto sobbarcarsi una spesa pro capite per ogni bambini di circa 2.500 euro a testa. Se li avessimo mandati a scuola in taxi, probabilmente avremmo speso meno.”
“Credo – ha aggiunto l’assessore scherzando – che se regalassimo 100 euro al mese ad ogni famiglia, loro sarebbero sicuramente più contenti, e noi risparmieremmo oltre 100 mila euro, ma scherzi a parte, questo è un macigno che dobbiamo portarci a dietro per nove anni e possiamo fare poco o nulla per risolvere il problema perché la Giunta-Berutti ha affidato il servizio per nove anni alla società Arfea che si è accollata pure alcuni dipendenti dell’Azienda Tortonese Multiservizi.”
Il Comune quindi sembra chiuso in un angolo buio con poche soluzioni per cercare di ridurre questa spesa spropositata, ennesima eredità della precedente Amministrazione comunale.
E il servizio di scuolabus non sembra il solo a preoccupare l’assessore Semino perché altri contratti per gestire servizi pubblici come manutenzione del verde, parcheggi ed altro, sono stati stipulati per 9 anni con i privati, quindi il Comune non potrà intervenire a meno di pagare salate penali o avviare contenziosi di dubbia conclusione.
Più la Giunta Bardone rovista tra le carte e nei conti della Giunta-Berutti, più sembra si scoprano cose incredibili, e appare ormai chiaro perché nel 2011 il Comune di Tortona abbia rischiato di andare in dissesto.
Forse chi lanciava l’allarme allora non aveva tutti i torti a preoccuparsi.

26 luglio 2014

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