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La Finanza di Valenza scopre un orafo che non ha denunciato 400 mila euro di incassi


I militari della Guardia di Finanza di Valenza, nell’ambito dell’attività di contrasto all’evasione fiscale, hanno concluso una verifica nei confronti di una società operante nel settore del commercio all’ingrosso di orologi e di gioielleria, con sede in città Anche attraverso meticolose indagini finanziarie, effettuate a seguito dell’acquisizione di copiosi documenti “non ufficiali” che hanno contribuito a ricostruire la contabilità “in nero” ,
i finanzieri sono riusciti a quantificare il reale volume d’affari dell’azienda.
E’ stato, pertanto, appurato che non tutte le operazioni commerciali poste in essere dalla società fossero regolarmente “transitate” nelle scritture contabili obbligatorie per legge; in tal modo sono stati individuati rapporti commerciali intrattenuti “in nero” con clienti e fornitori italiani, europei ed extra- Unione Europea.
L’attività ispettiva condotta ha consentito di accertare che il titolare dell’azienda non aveva denunciato operazioni per circa 400 mila euro negli anni che vanno dal 2008  al 2013 e di accertare una evasione dell’Iva sulle operazioni commerciali non dichiarate, di circa 175 mila euro che dovranno essere recuperate a cura dell’Agenzia delle entrate, oltre naturalmente alla multa e alle sanzioni del caso.

14 luglio 2014

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