È stata inaugurata, al Castello del Monferrato, la sede di Casale Monferrato Capitale del Freddo.
All’inaugurazione erano presenti il sindaco Titti Palazzetti, il direttore di LaMoRo Umberto Fava, il vice presidente Area (Associazione Europea dei Tecnici del Freddo e Condizionamento dell’Aria con 150 mila associati in 20 nazioni europee) Marco Buoni, le aziende del territorio che hanno deciso di aderire al progetto (Iarp, Cold Car, Cemafroid, Mondial Group, Pastorfrigor, Vendo Sanden e Zanotti), una vasta delegazione di aziende che sono in procinto di aderire e Rivoira, primaria azienda di refrigeranti di calibro internazionale che, viste le premesse di grande innovazione e i progetti regionali ed europei legati all’ambiente ed alla energia, pur non avendo una collocazione territoriale monferrina, è entrata attivamente a farne parte a pieno titolo.
Un progetto ambizioso che mira a unire in un unico progetto di innovazione e sviluppo tutte le aziende dell’importante settore della refrigerazione che orbitano nel territorio Monferrino e Piemontese.
A Casale Monferrato è stato inventato, alla fine della seconda guerra mondiale, il primo frigorifero moderno e trovano contestualmente avvio le produzioni industriali, prima a livello semi artigianale e successivamente in larga scala.
Dall’azienda capostipite nascono numerose attività, una decina delle quali sono tutt’oggi leader nei rispettivi settori. Ad esse, a Casale e nei Comuni del Monferrato, si affiancano una molteplicità di aziende di indotto di natura artigianale e commerciale.
Un settore fondamentale per tutto il Monferrato, che deve mirare al massimo livello innovativo per battere la concorrenza dei paesi in via di sviluppo che, allo stesso tempo, risultano essere però anche un’opportunità.
Ovviamente i paesi meno industrializzati, grazie ad assenza di leggi sulla tutela del lavoro e dei lavoratori, riescono, tramite tale concorrenza sleale, ad azzerare alcuni tipi di mercati anche a noi vicini; però prodotti ad alto valore aggiunto a risparmio energetico e che tutelino l’ambiente, anche in questi mercati sono visti come innovativi, nonostante siano ancora di nicchia.
L’Europa con lungimiranza sta pensando a questi aspetti, che saranno di sicuro futuro di crescita.
18 luglio 2014