Opera prima del regista Antonio Morabito autore, finora, solo del film documentario “Anarchici a Carrara” del 2007, questo “Venditore di medicine” è sicuramente un ottimo film perché tratta un tema scottante come quello dell’abuso delle prescrizioni da parte di alcuni medici di base e pone l’accento su uno spaccato della società attuale ed in particolare sul business dei medicinali e del loro mondo.
Forse il film non sarà piaciuto ad alcuni medici o ai rappresentati di medicine che non ne escono affatto bene, ma il film indubbiamente mischia in maniera sapiente la crisi attuale , la necessità di avere un lavoro, il giro di affari che ruota attorno alle case farmaceutiche e i medici compiacenti.
Claudio Santamaria
Strepitosa l’interpretazione dell’attore principale, il 40enne romano Claudio Santamaria (Diaz, i primi della lista, gli sfiorati e tantissimi altri) che dimostra come gli attori italiani sappiano recitare e forse meglio di tanti mostri sacri di Hollywood.
La sua interpretazione è impeccabile e fatta soprattutto di mimica e di espressioni più che di parole.
Sempre serio e preoccupato riesce a rendere benissimo le ansie e le preoccupazioni di un qualsiasi lavoratore dipendente alle prese con una crisi strisciante che mette a rischio il proprio lavoro ed obbliga spesso le persone ad essere senza scrupoli.
Tra le parti di secondo piano meritano di essere segnalate l’interpretazione di Isabella Ferrari, implacabile capo del venditore di medicine e in un piccola parte ma significativa, il giornalista Marco Travaglio, semplicemente perfetto nel grande professore.
Suggeriamo caldamente la visione del film che rientra nella rassegna “Schermi di Qualità” promossa dal Circolo del Cinema ed è visibile solo fino a mercoledì.
E se siete soci del circolo del cinema pagate solo 3,5 euro.
26 luglio 2014
Il cast al completo
Isabella ferrari, Claudio Santamaria e Marco Travaglio