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“Tortona è assopita dobbiamo farla rivivere” così Bardone nel discorso di insediamento


Pubblichiamo di seguito il discorso integrale del nuovo sindaco Gianluca bardone che ha pronunciato mercoeldì sera durante il suo insediamento ufficiale, subito dopo aver giurato.
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Saluto i cittadini presenti e saluto il consiglio comunale che oggi per la prima volta, dal mio insediamento, si riunisce.
È per me un grande onore ed anche una grande emozione assumere solennemente, con questo giuramento, il ruolo di Sindaco di Tortona.
Ringrazio coloro che mi hanno sostenuto nei lunghi mesi di campagna elettorale e soprattutto ringrazio la mia famiglia che è sempre stata al mio fianco.
Oggi giuro di essere fedele alla Costituzione e mi assumo il compito di fare il bene di tutti, di tutelare i beni di tutti.
Essere Sindaco di Tortona significa far riacquistare ai Tortonesi la fiducia nell’amministrazione comunale, nei funzionari e nel loro operato. Significa risvegliare una città assopita e farla vivere, creando le condizioni perché ci sia fermento culturale ed economico.
Dobbiamo partire dall’uomo, mettere la persona e i suoi bisogni al centro dell’azione politica senza farci scoraggiare dalle condizioni sfavorevoli dettate da anni di crisi economica nazionale. È il momento di fare bene e di farlo subito, non possiamo permetterci di sprecare tempo e di osservare inermi lo smembramento dell’ospedale, le luci spente nelle vetrine e la marginalizzazione della nostra Città rispetto ai centri zona vicini.
Ai consiglieri comunali, agli assessori e a tutti i miei collaboratori chiedo di operare con entusiasmo e passione al servizio della città, per i prossimi cinque anni dovremo fare nostra una frase di San Luigi Orione “La parola suona, gli esempi tuonano. Le parole muovono, gli esempi trascinano”.
Ai giovani che oggi siedono in Consiglio chiedo di essere portatori di innovazione, di freschezza e di non essere timorosi nel proporsi perché in me troveranno sempre un buon ascoltatore.
La visione di città che presentiamo è quella di una città modello, di un modello di città alla quale anche altri possano ispirarsi e lavoreremo in questo senso da subito. Anzi abbiamo già iniziato, dicendo no alla centrale elettrica sullo Scrivia, avviando da subito una battaglia a difesa dell’ospedale e iniziando la revisione dello stato di conservazione del patrimonio, partendo da una attenta analisi della situazione dell’edilizia scolastica.
“Pro tribus donis similis Terdona Ieonis” il motto di Tortona che leggiamo sul gonfalone qui in Sala Consiglio richiama a tre doni, e tre sono i doni che vorrei fare a questa città nei prossimi anni di amministrazione: stabilità, vivacità e opportunità.
Buon lavoro a tutti, grazie.

Gianluca Bardone


26 giugno 2014

 

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