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Tortona: 15 anni di malgoverno del Centro Destra

Via Emilia IDa questa campagna elettorale sono emersi curiosi aspetti che dimostrano l’inadeguatezza a governare la nostra città, della coalizione del Centro Destra e del loro candidato Sindaco: non solo una limitata e superficiale conoscenza del nostro territorio ma anche dell’operato dello stesso Centro Destra che ha governato Tortona fino a oggi. 

Non a caso per le loro ultime, disperate, richieste di consensi si affidano alla mera denigrazione personale e non, come si aspettano e meritano i tortonesi, ai contenuti e alle proposte.

Ma quali sarebbero i contenuti e le proposte del Centro Destra?

L’amministrazione uscente di Centro Destra si vanta di aver evitato il fallimento di Atm.

Atm è una Società per Azioni costituita nel 2008 proprio da una Giunta di Centro Destra e trasformatasi ben presto da Azienda per l’erogazione dei servizi a contenitore utile per spostare i debiti e i mancati pagamenti dal Comune a una partecipata al fine di eludere il Patto di Stabilità, effettuare assunzioni, quasi sempre clientelari, impedite dalla normativa vigente al Comune e creare “cadreghini” ossia cariche lautamente remunerate nel Consiglio di Amministrazione e nel Collegio Sindacale dove piazzare amici e parenti. 

Altro cavallo di battaglia è la lotta contro l’apertura del biodigestore, una opposizione talmente efficace che il biodigestore si farà e portano come risultato la bonifica Controlsonic di 2400 fusti radioattivi, progetto iniziato nel 2008 quando l’attuale Giunta non era ancora stata eletta.

“Siamo convinti di aver realizzato un programma realistico con interventi che possono essere attuati da subito ottenendo significativi segnali di inversione di tendenza” questo è quanto recita uno dei punti di programma di Bottazzi. Viene da chiedersi quale sia la tendenza e quali i segnali di inversione, soprattutto dopo aver letto la squadra che lo accompagnerebbe: 9 su 10 (5 consiglieri Cuniolo, Bonetti, Ottone, Pavan, Parlati e 4 assessori Calore, Chiodi, Musiari, Castellano) fanno parte dell’amministrazione uscente.
Alla luce di questi nomi viene soprattutto da chiedersi cosa (non) hanno fatto in questi ultimi 15 anni e perché vorrebbero tornare a governare.

Di sicuro non hanno saputo “Semplificare le procedure burocratiche comunali[…]”“Porre maggior attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche ancora esistenti” ed eliminare l’“abusivismo commerciale ambulante e dell’accattonaggio” se il loro Candidato Sindaco promette di farli nel suo programma; forse riuscirà a farli in extremis come è successo per la “Manutenzione e rifacimento del manto stradale” di cui si è visto qualche pallido intervento in questi giorni di campagna elettorale.

Dicono di aver risanato il bilancio del comune di Tortona (chissà se lo avessero peggiorato, poveri tortonesi…) e di aver tagliato i costi della politica con la riduzione dei membri nelle società partecipate ed i rispettivi emolumenti risparmiando oltre 200.000 euro in 5 anni ma si è solo trattato di adeguamento alla normativa nazionale.

Nel dubbio adesso sono state predisposte nuove assunzioni che consumeranno il “capitale risparmiato” per fortuna bloccate nell’iter dall’azione incisiva del Centro Sinistra.

È un po’ come fare un passo avanti e tre indietro.

E per tre indietro si intendono:

> innalzamento dell’aliquota IMU al massimo livello consentito al 6 per mille – (a Novi Ligure, per esempio, è il 4 per mille; a Voghera il 4,3 per mille);

> imposizione TARES pari ad € 217,60 per abitante (a Novi Ligure è € 173,50; a Voghera € 157,94);

> livello di indebitamento stratosferico pari ad € 47.994.763,00 (Novi Ligure: € 13.270.654,16 – Voghera  € 24.000.000,00 ca) con una quota per abitante pari ad € 1.747,17 ovvero quasi il quadruplo rispetto a Novi Ligure (€ 466,16) e il triplo rispetto a Voghera (€ 596,51) con un’incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti pari al 7,27% (Novi Ligure 2,08% – Voghera 1,28%)

Il Candidato Bottazzi e la sua coalizione, nel loro programma dicono di voler “sottoscrivere accordi con i produttori per la fornitura di prodotti a Km 0” ma hanno dato in gestione le mense di tutte le scuole a una multinazionale francese;  vorrebbe attivare “uno specifico contatto di sorveglianza attiva durante l’apertura del dormitorio”, “predisporre un controllo di gestione interno in staff al Sindaco con rendiconto mensile” iniziative già presenti, così come già presente nel programma di Berutti “l’analisi sulla fattibilità e sull’interesse dei Comuni circa la trasformazione dell’edificio dell’ex Carcere”  ma mai realizzata. 

L’ospedale di Tortona

In 15 anni di governo della città non hanno saputo fare gli interessi di Tortona: quando è stato il momento di “alzare la voce” per mantenere la nostra struttura ospedaliera sono stati a guardare, silenziosamente, però ora promettono di “Pretendere un tavolo di confronto sul tema Ospedale in Regione […] al fine di confrontare e condividere le decisioni riguardanti interventi specifici”, erano nella posizione di “pretenderlo” quando gli interlocutori in Regione facevano parte della loro stessa coalizione, ma evidentemente il dialogo non c’è stato o, peggio ancora, se c’è stato non ha avuto esito positivo per Tortona e i Tortonesi; propongono “il Terzo Valico come opportunità” ma nel momento in cui c’erano da prendere decisioni importanti, sono stati, ancora una volta, a guardare come meri spettatori. Speriamo non sia troppo tardi per ricavarne “opportunità”.

Per quanto riguarda le opportunità “imprenditoriali da offrire ai giovani […] in una attività gestionale di un sito museale o di promozione turistica” ci domandiamo: purtroppo non essendo Roma o Venezia, ma neanche Alba, quanti posti di lavoro potrà mai creare? E i giovani possono occuparsi solo di musei e di turismo? Forse per “Diventare un punto di riferimento per il territorio per la costruzione di proposte capaci di attrarre visitatori provenienti dall’EXPO 2015” è un po’ tardi. Di sicuro “Fissare una quota di operatori stagionali che necessariamente debbano provenire dal nostro territorio” è palesemente inattuabile e non si può fare perché è un Principio in netto contrasto con la Direttiva Europea riguardante la non discriminazione.

Preoccupante la “riconferma con eventuali miglioramenti del Piano di Adeguamento e messa in sicurezza degli edifici scolastici”, piano che è tutto da rifare, altro che riconfermare, e la predisposizione di “un piano quinquennale di adeguamento delle strutture sportive attualmente esistenti, consentendone l’accesso e l’utilizzo in modo continuativo ed in sicurezza” relativamente al quale non c’è traccia di come e dove troverebbero le coperture finanziarie che non hanno trovato in questi 15 anni. Si invita caldamente la cittadinanza a fare un sopralluogo in tali strutture per vedere lo stato in cui sono ridotte.

Saranno stati gli ultimi fatti di cronaca ad aver ispirato il punto: “Aumentare la percezione della Sicurezza nei cittadini”, però, forse, i Tortonesi hanno bisogno di un aumento della Sicurezza, non della sua percezione!

Pur non essendo stati in grado di gestire gli ambiti di loro competenza, si impegnano a “Scrivere un nuovo capitolato per la raccolta e gestione dei rifiuti” che è competenza del Consorzio Servizi Rifiuti e delle società di raccolta (quella che opera nell’ambito Tortonese, nel dubbio, è stata venduta ai privati) e a utilizzare “il nuovo centro sportivo Orionino […] per momenti di aggregazione tra i giovani cittadini” che non è di proprietà del Comune: decidere a casa di altri non è il massimo. 

Sul tema della frazioni hanno scritto: “Consentire agli Assessori di riferimento una corretta informazione preventiva” (che dovrebbe essere il minimo per un Assessore competente) e “Assicurarsi che nel nuovo Piano Regolatore l’integrazione con le frazioni sia presente”. Speriamo! Forse in 15 anni si sono accorti che esistono anche le frazioni.

Tuttavia si legge una grande volontà per “La creazione del Polo San Bovo” che, “sarà certamente un’occasione […]”. Purtroppo il Polo San Bovo si trova a Novi Ligure e non a Tortona.

Caro Bottazzi poteva candidarsi per fare il Sindaco a Novi Ligure dove il Centro Destra, tra l’altro, parrebbe averne molto bisogno: 

PER GOVERNARE BENE LA PROPRIA CITTÀ È INDISPENSABILE CONOSCERLA. 
Tanti altri sarebbero gli aspetti discutibili, poco chiari, generici al massimo di cui la maggior parte si configurano come una sterile dichiarazione di intenti senza prevedere alcuna copertura finanziaria.

Una cosa giusta però l’abbiamo trovata.

Nelle prime righe del programma: la necessità di una “INVERSIONE DI TENDENZA” (che loro, essendo alla guida da 15 anni, avrebbero potuto fare prima. TEMPO SCADUTO!) 

La coalizione di Centro Sinistra


5 giugno 2014

Articolo Redazionale. Committente: Lista civica “Siamo Tortona” 

 

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