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Quarantadue diplomi per i ragazzi del Progetto Giovani di Alessandria

Dal cyberbullismo alla lotta alle droghe in discoteca, dalla donazione degli organi all’utilizzo dei social network per animare la città, i ragazzi del corso di formazione di Cultura e Sviluppo anche quest’anno non hanno lesinato l’impegno e, dopo un percorso durato un anno, hanno raggiunto il meritato diploma.

Sono dunque 42 ragazzi e ragazze di Alessandria, tutti dell’ultimo anno delle scuole superiori, i partecipanti che hanno concluso con successo il corso di formazione offerto gratuitamente dall’associazione culturale del capoluogo. Dopo un’alternanza di lavori di gruppo e relazioni con docenti universitari ed esperti provenienti da diverse professioni è giunto il momento della presentazione dei lavori finali e della consegna degli attestati di partecipazione, utili anche per il conseguimento di crediti formativi in vista dell’imminente esame di maturità.

Fra le novità che hanno caratterizzato questa edizione, la diciassettesima, la possibilità offerta ai partecipanti di partecipare a un gruppo di lavoro in lingua inglese, nato con l’intento di impratichirsi con la lingua e mettersi ancor più in gioco. Se nella prima parte dell’anno il percorso ha visto i ragazzi impegnati soprattutto nell’imparare a lavorare in gruppo e nel confrontarsi su temi di attualità di natura socio-politico-economica la seconda parte del percorso di formazione ha visto i partecipanti direttamente coinvolti sul campo, con incontri con esperti e attività svolte in collaborazione con associazioni presenti sul territorio alessandrino.

A seguire i ragazzi, come ogni anno, un team di tutor metodologici appositamente preparati da un corso di formazione parallelo. Fra gli argomenti scelti per gli approfondimenti finali il tema del cyberbullismo e dell’utilizzo dannoso dei social network a scuola ma anche delle potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione per organizzare eventi partecipati in città e pubblicizzare le diverse iniziative già presenti per i giovani, mentre altri due gruppi hanno scelto di approfondire i temi della donazione degli organi, con le diverse implicazione bioetiche che questo comporta, e la scoperta delle attività della Casa di Quartiere di Alessandria, seguendo in particolare le iniziative svolte in collaborazione con l’Asl all’interno del progetto “Traballo” per la prevenzione del consumo di alcool e droghe svolte di fronte alle discoteche cittadine.

“E’ stato un percorso tanto arricchente per i ragazzi quanto per gli operatori e i formatori coinvolti – spiega Marzia Abelli, responsabile del corso – che richiede ai partecipanti un certo impegno in termini di costanza nella frequenza ma di solito viene molto apprezzato da chi riesce a terminare con successo il corso”.

Ecco l’elenco completo dei ragazzi diplomati:

Apra’ Fabio, Arfini Luca, Bertolotto Chiara, Bianchi Alessandro, Bruno Veronica, Burchici Silvia, Castellani Noemi, Cibin Luca, Coletta Martina, Cosentino Sara, D’alessio Raffaella, Del Pellaro Melania, Di Marco Michela, Ferrara Michela, Ghiara Benedetta, Gilardengo Gaia, Giuranna Greta, Guida Giulia, Labaguer Nicole, Luzi Giulia, Mandorino Lucilla, Massone Gloria, Milaj Kristi, Moiso Noemi, Moracchiato Alexia, Moret Beatrice, Neagoe Daiana, Ongarelli Lorenzo, Pagnone Francesca, Pasino Arianna, Pastore Sara, Pepe Edoardo, Pitorri Margherita, Riggio Alessandra, Rota Bianca, Saccardo Salvatore, Sanhaji Moustapha, Simioli Giulia, Simoncini Serena, Torra Marta, Tramarin Denise, Vuillermoz Elisa.

 11 giugno 2014

 

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