Paolo Pengo, 26 anni e Vittorio Ragusa, di 29, entrambi tortonesi, entrambi disoccupati, entrambi rapinatori, entrambi arrestati.
Sono loro, secondo l’accusa, gli autori di due rapine, messe a segno nella notte tra il 28 e 29 novembre scorso, una delle quali sfumata grazie al coraggio di un tabaccaio di Rivalta Scrivia, che aveva scacciato a bastonate, Paolo Pengo il quale gli aveva sparato un colpo di pistola, mancandolo.
I due arresti sono il frutto di una preziosa collaborazione tra i Carabinieri della compagnia di Tortona al comando del capitano Roberto Ghiorzi e della Polizia stradale al comando del dirigente Marina Listante e sono stati illustrati durante una conferenza stampa convocata poco prima di mezzogiorno presso la Questura di Alessandria.
I due secondo l’accusa si sono resi responsabili della tentata rapina al bar- tabaccheria “Dei Platani” di Rivalta Scrivia, avvenuta poco dopo le 23 del 28 novembre. Secondo l’accusa è stato Paolo Pengo ad agire: il giovane con volto coperto è entrato in tabaccheria ed ha chiesto al titolare i soldi e quando ha visto l’uomo prendere il bastone ha sparato con una pistola calibro 8. Il colpo è andato a conficcarsi nella parete. Pengo è scappato ed è salito su una Fiat Punto bianca di proprietà di Vittorio Ragusa e condotta dallo stesso Ragusa.
I due si sono allontanati ed hanno deciso di mettere a segno la rapina all’autogrill di Tortona sull’ A/21. Sono arrivati utilizzando la stradina ad uso dei dipendenti, hanno lasciato l’auto dietro l’autogrill e si sono avvicinati a piedi verso il benzinaio di turno e lo hanno rapinato di 200 euro. Stavolta ad impugnare la pistola, sempre secondo l’accusa, era il Ragusa.
“Si tratta di persone molto pericolose – è stato detto in conferenza stampa – che non si fanno scrupoli ad utilizzare le armi. Persone già note alle forze dell’ordine. Crediamo, grazie a quest’indagine di aver evitato ulteriori rapine.”
Due rapine messe a segno in meno di due ore con i presunti autori che alla fine hanno pure trascorso la serata in zona come se niente fosse.
Nella prima rapina hanno agito i carabinieri, nella seconda la Polizia stradale di Alessandria, poi le indagini si sono unite e grazie alle telecamere che hanno ripreso la macchina (indagini facilitate anche dal fatto che l’auto aveva una luce “bruciata”) e le intercettazioni telefoniche durate diverso tempo, i due nella giornata di sabato sono stati arrestati.
Pengo è finito in carcere, ma nei confronti del Ragusa, il giudice ha concesso, per gravi motivi di salute non divulgati, l’obbligo di dimora.
Il giovane 29enne, quindi può girare tranquillamente per le vie della città ma non può allontanarsi da Tortona, in attesa del processo.
3 giugno 2014