“Noi diciamo di non votare come candidato sindaco Muliere”: è un bizantinismo, quello usato da Costanzo Cuccuru nella conferenza stampa tenutasi sabato in cui doveva dichiarare il suo appoggio all’esponente del Partito Democratico od a Fabrizio Gallo del Movimento 5 Stelle per il ballottaggio dell’8 giugno.
Non voleva dire, apertamente, di votare quest’ultimo. Non l’ha detto neanche all’ultimo, prendendo atto dell’obiezione di Rodolfo Riotta della lista civica “Per Novi con Cuccuru” che così facendo si sarebbe favorito un astensionismo che già, il 25 maggio, è risultato altissimo, oltre il trenta per cento del corpo elettorale.
Così Cuccuru, alla fine, ha invitato i novesi ad andare a votare e di non votare Muliere, non dicendo apertamente di votare Gallo.
Un discorso che però potrebbe risultare implicito nel fatto che i candidati sono due e che quindi le scelte per gli elettori, nel caso si rechino alle urne, è quello di votare scheda bianca (o nulla) o comunque, escluso Muliere, di votare il candidato del Movimento 5 Stelle.
Costanzo Cuccuru ha affermato di aver cercato di mediare fra i programmi dei due candidati ma non ha spiegato come e rilevato che entrambi sono lontani dal sentire di Forza Italia, Lega Nord e della Lista Civica con cui si è presentato alle elezioni della scorsa domenica.
Marco Bertoli che, con una vittoria di Muliere, entrerebbe per la quinta volta in Consiglio Comunale, stabilendo un record, ha accettato comunque, nell’ottica di un cambiamento, il suo sacrificio: “Preferisco-ha detto-per coerenza stare fuori che entrare in Consiglio Comunale appoggiando il candidato del Partito Democratico.”
Pino Dolcino della Lista Civica “Al servizio dei Novesi” ha affermato che ci vuole un cambiamento rilevando che però i suoi circa cinquecento elettori sono liberi di comportarsi come meglio credono.” Quindi Cuccuru, Giulio Coppi coordinatore della Lega Nord e Giacomo Perocchio dei Giovani Padani hanno rilevato come l’importante sia mettersi subito al lavoro per creare una destra omogenea in vista delle elezioni del 2019. “Senza perdere tempo, hanno affermato, partendo dai giovani, coinvolgendo nell’azione politica.”
Muliere, tuttavia, ha chiuso il primo turno con una percentuale talmente schiacciante che è praticamente impossibile non possa essere eletto sindaco di Novi Ligure.
Maurizio Priano
1 giugno 2014