E’ terminato con i complimenti, reali od ironici chi lo può dire, di Marco Bertoli nei confronti del presidente del consiglio comunale, Martina Sciutto, il consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione comunale di Novi.
E’ stato un consiglio comunale che ha avuto in Bertoli ed anche in Maria Rosa Porta, soprattutto quando questa ha letto un suo documento in merito ai criteri di nomina dei rappresentanti del Comune nelle società partecipate, i suoi maggiori protagonisti ma che, comunque, ha messo in luce un gruppo del Movimento 5 Stelle pronto ad incalzare l’Amministrazione Comunale sui vari temi cittadini. E’ stato un Consiglio Comunale in cui il Partito Democratico non ha fatto sconti, oltre alla Giunta si è arrogato il diritto di avere anche il presidente del Consiglio Comunale.
E l’ha detto, chiaramente e nudamente, con le parole di Bruno Motta, quando questi ha affermato che Muliere al ballottaggio ha preso oltre seimila preferenze, quasi duemila in più del più diretto rivale, Fabrizio Gallo del Movimento 5 Stelle.
Invano Marco Bertoli, esponente di Forza Italia-Lega Nord ha ricordato al Partito Democratico che un altro suo Sindaco, Lorenzo Robbiano, nel 2009 aveva concesso la carica ad un esponente della minoranza. Il Partito Democratico ha tirato dritto, con uno Stefano Negro che, accodandosi a Bruno Motta, ha rimarcato il numero di voti ottenuti dal Partito Democratico.
Giusto? Sbagliato? Di certo il Partito Democratico non ha fatto una bella figura. Ma come, nel corso della conferenza stampa in cui si presenta la Giunta il Sindaco afferma che vuole la collaborazione della minoranza ed essere Sindaco di tutti i novesi e non solo di quelli che lo hanno votato, e poi il Partito Democratico mostra l’ingordigia di chi vuole prendersi tutto il piatto? Affermando in seguito che, proprio per questa collaborazione che si vuole instaurare con l’opposizione, è pronto a concedere alla minoranza, scelga questa chi vuole, il vice-presidente del consiglio comunale, quando si sa dello scarso potere e della scarsa rilevanza che questa carica comporta.
Comunque Gallo del Movimento 5 Stelle aveva affermato che al suo gruppo non interessava minimamente la carica di Presidente del Consiglio Comunale e tanto meno quella di vice, rilevando comunque che offrirla all’opposizione sarebbe stato un bel gesto da parte del Partito Democratico ed un buon inizio di questa consiliatura.
Quindi Bertoli ha affermato l’astensione di Forza Italia-Lega Nord nei confronti della nomina di Martina Sciutto, imitato da Maria Rosa Porta che alla giovane esponente del Partito Democratico ha fatto i suoi auguri. Martina Sciutto è stata eletta con undici voti favorevoli e sei astenuti. Martina Sciutto ha ventotto anni, è avvocato ed ha fatto parte, negli anni scorsi, della segreteria di zona che aveva in Cecilia Bergaglio, attuale assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura, la sua coordinatrice.
IL DISCORSO DI MULIERE
E’ toccato quindi al Sindaco, Rocchino Muliere, illustrare la sua Giunta affermando di aver cercato di comporla in base ad una sintesi fra giovani e persone che forniscono garanzia con la loro esperienza. “Chiederò ai miei assessori-ha affermato-un impegno strenuo nei confronti della città e dei cittadini, un confrontarsi di continuo con i novesi. L’età media della Giunta è di 44 anni e penso che questo sia un fatto positivo. Ho istituito anche due nuove deleghe: quelle al volontariato ed alla trasparenza. Volendo, con questo, sottolinearne l’importanza. Come Sindaco ho mantenuto le deleghe alla Polizia Municipale, al Personale, alle Attività Economiche ed al Commercio. La Giunta dovrà operare in modo collegiale, in modo costruttivo, senza acredini al suo interno.” Muliere ha quindi toccato gli aspetti programmatici della sua Amministrazione. E lo ha fatto pacatamente ma decisamente, con un brivido di emozione corso lungo la schiena delle persone più anziane quando ha ricordato le figure storiche dei primi cittadini di Novi, da Eugenio Calcagno ad Armando Pagella, da Mario Angeli a Mario Lovelli per giungere a Lorenzo Robbiano. Ha sottolineato anche come, nelle recenti elezioni, ci sono stati tanti novesi che non hanno votato e rilevando quindi l’esigenza di recuperare queste persone alla politica ed a quello che è un loro diritto.
Quindi ha affermato che lavorerà per essere il Sindaco di tutti, non solo di coloro che lo hanno votato ma anche di chi si è espresso per altre formazioni politiche od anche di chi non si è recato alle urne. Successivamente ha detto di credere nel confronto e nella discussione con coloro che hanno posizioni diverse e proposto un patto di concertazione con le forze di minoranza sulle priorità della città e sui temi da affrontare in Consiglio Comunale. Quindi ha messo in luce i quattro punti fondamentali che ispirano il suo programma ovvero eguaglianza, innovazione, trasparenza e bellezza della città. L’importanza di società come Acos, Cit, Consorzio Rifiuti. Rilevata l’esigenza di una politica sociale verso gli anziani non autosufficienti. “La prima cosa di cui mi sono occupato come Sindaco-ha affermato-è stata una emergenza che ha riguardato l’ospedale ovvero la preparazione di farmaci per malati oncologici. Penso che possa esserci una integrazione fra gli ospedali di Novi e di Tortona ma non una integrazione che si basi sui pensionamenti delle figure dei Primari. Semmai con una politica che possa dare servizi di eccellenza sia a Novi che a Tortona.” Quindi ha proposto l’istituzione di un Osservatorio cittadino sulla Sanità e sulla Salute e la creazione della figura di un disability manager che diventi la persona di riferimento per tutti coloro che denunciano delle disabilità. Altro passaggio la questione della sicurezza in città, la necessità di una presenza forte della Polizia Municipale, una azione contro il gioco d’azzardo basata su momenti culturali e sociali. Muliere ha quindi toccato la tematica del lavoro, delle persone che ne sono sprovviste, di coloro che lo hanno perso, sottolineando che non esiste solo la disoccupazione giovanile. “Questa mattina-ha affermato-ho incontrato una persona di 63 anni alla quale ne mancano quattro per poter accedere alla pensione. Mi chiedo che cosa possiamo fare nei suoi confronti.” Muliere ha ribadito la vocazione industriale di Novi ma anche la necessità di guardare ad altre realtà, come l’Outlet, ed alla esigenza di “catturare” una parte dei suoi visitatori, stimolandoli a venire a Novi. Riguardo all’Alta Velocità ha affermato che può essere una opportunità per quanto riguarda l’occupazione.
“I tavoli tecnici-ha rilevato-debbono continuare la loro opera, i vari protocolli da quello sull’amianto a quello sulle cave ed ai trasporti, devono essere portati all’attenzione della popolazione. Il trasporto dello smarino deve però avvenire su rotaia e non su gomma e sussiste l’esigenza di un ruolo per S. Bovo con l’eliminazione dello shunt.” Il neo-sindaco non ha dimenticato i pendolari: “Dobbiamo potenziare il trasporto di coloro che devono recarsi ogni giorno, per motivi di lavoro, a Genova, Torino o Milano e qui riconosco che Rfi ci ha un poco maltrattati. E’ mia intenzione utilizzare l’Associazione dei Pendolari Novesi come consulente sul problema nei confronti dell’Amministrazione Comunale.” E quindi l’esigenza di verificare la situazione di bilancio, la necessità di reperire risorse per la riqualificazione del verde e per una maggiore pulizia della città. Muliere ha poi affermato che intende avvalersi della competenze dei dipendenti pubblici, facendo quindi meno affidamento rispetto al passato alle consulenze. “Anche perchè come Comune non abbiamo molti soldi.” La trasparenza: su questo tema Muliere ha richiamato l’esigenza di spiegare in modo chiaro ai cittadini il bilancio comunale, le sue varie voci, in modo che sia comprensibile a tutti.
Quindi ha sottolineato l’esigenza di una inversione di tendenza rispetto alla politica dei tagli per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, la necessità di procedere alla stesura di un nuovo Piano Regolatore della città essendo quello attuale un po’ datato e quindi con contenuti superati. Il neo-sindaco ha rilevato che si deve procedere ad un utilizzo della ex-Caserma “Giorgi”, chiamato i cittadini a collaborare in diversi campi, in primo luogo quello che riguarda gli anziani non autosufficienti.
Rocchino Muliere ha sottolineato l’importanza della cultura anche come momento di crescita economica e la necessità di mettere su questo tema una politica con grande convinzione. Quindi ha lanciato l’idea di un Piano Regolatore delle attività sportive, non solo come utilizzo delle infrastrutture ma come promozione della pratica sportiva. Dopo l’intervento del Sindaco si è proceduto alla nomina dei componenti la Commissione Elettorale con membri effettivi Manfredi, Gallo e Biglieri e membri supplenti Lolaico, Garassino e Cuccuru. Quindi il Consiglio Comunale ha approvato alla unanimità la deliberazione che stabilisce la non applicabilità di sanzioni per i pagamenti di Tasi ed Imu che verranno effettuati entro il 31 luglio. Il prossimo Consiglio Comunale si terrà mercoledì 2 luglio alle ore 21 ed in tale sede si procederà alla discussione delle linee programmatiche presentate dal Sindaco e sul documento concernente i criteri di nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune nelle partecipate presentato da Maria Rosa Porta.
Maurizio Priano
26 giugno 2014