Appena appresa la notizia, il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, ha voluto esprimere la propria soddisfazione: «Un risultato meritato, innanzitutto perché, se confermato, sarà il giusto riconoscimento per un territorio suggestivo e incantevole che, per troppi anni, è stato considerato secondario e marginale, ma che oggi potrà entrare a far parte della Lista più ambita a livello mondiale. Meritato anche per il lungo e instancabile lavoro svolto dal comitato che in questi anni ha portato avanti la candidatura, dimostrando come la condivisione di obiettivi possa portare a risultati importanti».
«Come ha giustamente sottolineato il presidente Chiamparino – ha proseguito il sindaco Palazzetti – questo, però, deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Soprattutto perché arriverebbe a ridosso di un appuntamento fondamentale per l’Italia e, di conseguenza, per l’intero Monferrato: l’Expo 2015. Essere la porta d’accesso del Patrimonio dell’Unesco Monferrato degli infernot ci carica di maggiore responsabilità: una sfida che accettiamo volentieri, perché siamo convinti che lavorando in modo coeso con l’intero territorio si potrà essere veri protagonisti».
18 giugno 2014