Potrebbe succedere nei prossimi mesi alla Provincia di Alessandria, e anche nelle tante altre province appena abolite. Questo mentre un governo pilatesco si divide sulla necessità di far uscire i lavoratori più anziani dalla pubblica amministrazione per far entrare i giovani.
Lo dice il consigliere provinciale Federico Riboldi, di Fratelli d’Italia. “Nelle Province italiane – spiega – 12mila dei 58mila dipendenti totali avrebbero i requisiti per essere pre-pensionati, a fronte di 3mila lavoratori a tempo determinato che sembrano avere un futuro incerto. Molti sono impegnati in centri per l’impiego e formazione: in tali settori è nato anche un coordinamento nazionale di precari, sorto quando è iniziato il percorso di riforma che ha portato alla legge Delrio.
Anche molti dipendenti della Provincia di Alessandria stanno vivendo questa fase di pesante incertezza.”
“Come Consigliere Provinciale – aggunge Riboldi – ritengo doveroso richiedere sollecitare l’Ente a richiedere al governo chiarimenti e precisazioni riguardo la sorte dei dipendenti che ci hanno accompagnato in questi anni di mandato. La soluzione più verosimile è comunque quella che gli attuali dipendenti della provincia di Alessandria restino a ricoprire le medesime funzioni e ruoli. Cambierà la struttura politica delle province che, divenendo un Ente di secondo livello, non vedrà più un Consiglio e un Presidente eletti dai cittadini, ma la struttura burocratica delle stesse, le Direzioni e i Settori resteranno con tutta probabilità i medesimi.”
12 giugno 2014