Cento giorni in cui il nuovo sindaco cercherà di mettere le basi per una città più sicura e più viva.
Non c’è solo la difesa dell’ospedale, infatti, nei primi interventi della nuova Giunta Comunale. Il sindaco Gianluca Bardone, ha dettato l’agenda di quelli che saranno gli obiettivi primari che la Giunta intende realizzare.
“Sappiamo, ed è inutile nasconderlo – dice Bardone – che il Comune di Tortona, come il resto del Paese, vive un momento socio-economico sfavorevole e che il percorso per risollevarlo non sarà semplice ma un nostro importante obiettivo è quello di risvegliare una città assopita e farla vivere, creando le condizioni perché ci sia fermento culturale ed economico. Dobbiamo partire dall’uomo, mettere la persona e i suoi bisogni al centro dell’azione politica senza farci scoraggiare dalle condizioni sfavorevoli dettate da anni di crisi economica nazionale. È il momento di fare bene e di farlo subito, non possiamo permetterci di sprecare tempo e di osservare inermi lo smembramento dell’ospedale, le luci spente nelle vetrine e la marginalizzazione della nostra città rispetto ai centri zona vicini. Dobbiamo fermare il declino del centro storico e di tutta la città, creando le condizioni per un nuovo fermento culturale senza demoralizzarsi per la crisi e dobbiamo farlo subito senza perdere tempo. Per questo chiedo a tutti, maggioranza ed opposizione entusiasmo e passione e ai giovani di portare innovazione e freschezza.”
Altro argomento importante è quello della sicurezza: “Una cosa è certa – prosegue il sindaco – non risparmieremo sull’illuminazione. Voglio una città sicura perché Sanità e Sicurezza sono i problemi che intendiamo affrontare già da subito.”
Bardone vuole far riprendere a Tortona il ruolo di città centro zona e riprendere anche la gestione di alcuni servizi essenziali: “Novi Ligure e Voghera – conclude Bardone – oggi gestiscono i servizi di acqua, gas e rifiuti dei tortonesi e questo non va bene. Ho già incontrato il liquidatore dell’Azienda Tortonese Multiservizi e nei prossimi giorni incontrerò i revisori dei conti per vedere se è possibile recuperare questa azienda invece di chiuderla per vedere se possa svolgere un ruolo importante per la città. La visione di città che presentiamo è quella di una città modello, di un modello di città alla quale anche altri possano ispirarsi e lavoreremo in questo senso da subito. Alla città vorrei fare tre doni: stabilità, vivacità e opportunità.”
27 giugno 2014