La cerimonia è stata introdotta dal padrone di casa, ex allievo del Dante, e dalla Prof. M.luisa Ricotti, che ha parlato della cascina Piccagallo all’epoca della nascita di Carolina Feltri.
L’evento, che ha visto la partecipazione di autorità religiose, militari e politiche e di tanta gente devota al Santo, nato a Pontecurone,è stato presieduto dal Superiore generale della Congregazione orionina, Don Flavio Peloso.
Nelle sue parole, che hanno preceduto e fatto da corollario alla discoperta dell’epigrafe lignea, ha giganteggiato la figura della mamma Carolina, come pilastro imprescindibile nell’ educazione ai valori non solo cristiani e morali, ma anche sociali e pedagogici, a cui il Santo si è sempre ispirato e riferito nell’intero corso della sua vita, spesa, fino all’ultimo, per aiutare i più deboli e tutta l’umanità dolorante e abbandonata.
30 giugno 2014