«Siamo il primo Comune in zona per questo tipo di raccolta a tutela dell’ambiente e con un servizio ai cittadini – dice Mandirola – nella speranza che serva da apripista per il territorio. Sono convinto che sia un ottimo servizio e che valga la pena di provarci». In uno dei contenitori va versato l’olio vegetale, di uso alimentare (olio di oliva, di sansa, di semi), che deriva dalla cottura e dalla frittura degli alimenti così come dalla conservazione degli stessi (prodotti sott’olio); nell’altra campana gli oli minerali (lubrificanti), mentre nel terzo contenitore le batterie esauste. E’ importante non mischiare l’olio vegetale con oli minerali, grassi animali o altri liquidi.
23 giugno 2014