Mentre a Tortona il neo sindaco Gianluca Bardone dopo aver scelto la Giunta sta valutando se tenere l’attuale dirigente finanziario Sabrina Mancini e valutando quale segretario comunale scegliere (ma per questo ha 60 giorni di tempo) oltre che un’addetta stampa, la minoranza si presenterà in consiglio comunale sparpagliata.
Alla proverbiale anarchia del Movimento Cinque stelle che già in campagna elettorale ha rifiutato ogni accordo di collaborazione incaponendosi in una strategia risultata chiaramente fallimentare e basata sui continui dinieghi contro tutto e tutti senza mai proporre qualcosa di costruttivo, si aggiunge adesso la decisione di Giuseppe Bottazzi di rimanere capogruppo di se stesso.
“Farò gruppo a parte – dice – e non mi unirò con Forza Italia. Come ho sempre detto anche in campagna elettorale sono esponente della lista civica Il cuore di Tortona.”
In questo modo, quindi, in Comune, su 6 componenti della minoranza ci saranno 4 gruppi consiliari: Forza Italia, 5 Stelle, Nuova Tortona e Bottazzi che probabilmente costituirà il Gruppo Misto.
Una scelta coerente quella del candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, in linea con quello che ha sempre sostenuto in campagna elettorale.
L’auguro è che la sua esperienza e l’amore che Bottazzi, almeno in campagna elettorale, sembra aver dimostrato per Tortona, possano essere utili a migliorare la qualità della vita in città.
D’altro canto Bardone ha già “aperto” ai contributi della minoranza dichiarandosi disponibile ad ascoltare ogni tipo di suggerimento.
Sarà comunque una minoranza “strana” e poco politicizzata, coi 5 stelle che sembrano deputati a fare solo ostruzionismo, Bottazzi e Morreale battitori liberi che non si sa ancora quale ruolo potranno rivestire e Forza Italia che essendo l’unica forza politica dovrebbe mantenere un atteggiamento più “politico”rispetto a quello che si preannuncia altamente conflittuale dei grillini.
18 giugno 2014