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Venerdì ad Acqui il convegno sulle sette sataniche


Annunciato la scorsa settimana con grande rilevanza mediatica, ecco che questo venerdì 30 maggio 2014, ad Acqui Terme, capoluogo dell’Alto Monferrato nonchè sede vescovile fra le più antiche e vaste dell’Alta Italia, prenderà il via nella prima mattinata, presso la Sala Belle Epoque del Grand hotel Nuove Terme, piazza Italia, il secondo convegno nazionale su sette sataniche e satanismo tout court indetto dall’Ordine degli avvocati di Acqui Terme di concerto con il Gris, ovvero il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa della diocesi di Acqui.

Si tratta della seconda edizione di un simposio atto a fare il punto della situazione a livello dei Paesi di Lingua e/o cultura italiana sugli aspetti più caratterizzanti rapportati a contesti giuridici, criminologici, investigativi, farmacologici e psicologico-psichiatrici riguardanti le cosiddette ‘sette sataniche’, il satanismo tour court alla ‘Aleister Crowley’ rapportati al XXI secolo e culti potenzialmente distruttivi da molti considerati post cristiani, e non solo”. Interverranno docenti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma e di altri sodalizi sia di diritto privatistico sia di ambito pubblico.L’iscrizione sarà ovviamente gratuita e varrà come sei crediti formativi per gli avvocati.Ma perchè un convegno su tale fenomenologìa proprio nel centro nevralgico dell’Altomonferrino-acquese?

Risponde il giornalista Massimo Garbarino, uno che di tali tematiche se ne intende particolarmente sia per via della propria carriera giornalistica sia per essere il presidente di una associaione, LineaCultura appunto, che nell’ambito del fortunato ciclo quasi centenario come serate dei popolari ‘Venerdì del mistero’, ha più volte invitato studiosi di chiara fama a trattare tematiche di confine che dall’esoterismo, all’occultismo passando per la negromanzìa hanno “toccato” più volte gli strascichi che potrrebbero derivare dall’agire delle cosiddette ‘sette sataniche: “Acqui Terme, insieme a Torino, sono considerati a livello della vastissima Regione subalpina quali contesti potenzialmente “nevralgici” nel’ambito del vasto territorio della Diocesi di Acqui dove si trova la antica fortezza-maniero detta della Tinazza, situata nel territorio di Melazzo alla sommita di Montecrescente “dove – riferisce quindi Massimo Garbarino nelle vesti di giornalista – nel 1996 fu oggetto di una vastissima e delicata inchiesta mediatica che partendo da una nota testata trisettimanale di Alessandria e provincia abbracciò a raggera tutto o quasi il territorio dell’Acquese propriamente detto con anche significative testimonianze provenienti dall’Ovadese, sempre nel contesto territoriale diocesano che afferisce ad Acqui Terme”.

In base ai riscontri, in una stanza sotterranea della Tinazza sarebbero stati conpiuti riti “propriaziatori” di alta magìa nera con una appendice dedicata a Lilith, la infernale divitinità babilonese imparentata, si fa per dire, con altri pezzi forti del pantheon mesopotamico quali Baal e Pazuzu. Ad Acqui Terme se ne parlò in modo approfondito nel corso di una memorabile serata speciale de ‘I Venerdì del mistero’, rassegna che trattò anche di tematiche aventi carattere ufologico con la presenza del Generale romano dell’aeronautica Militare (d’origine marchigiana, ndr) Dottor Salvatore Marcelletti, già relatore ai ‘Venerdì del mistero’ e recentemente interessato del cosiddetto ‘Dossier Acqui Terme’ presso il comando speciale dell’Aeronautica militare italiana sullo studio e catalogazione dei fenomeni afferenti a presunti episodi di Oggetti volanti non identificati che talora se veramente non spiegati assumono la denominazione di ‘Ufo'”.

 28 maggio 2014

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