finanza - INell’ambito dell’attività di contrasto al lavoro “nero”, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Acqui Terme hanno rivolto particolare attenzione alle fasce più deboli dei cittadini, soprattutto quelli che, svolgendo lavoro subordinato, in assenza di comunicazioni ai Centri per l’Impiego, risultano assunti senza l’obbligatoria copertura previdenziale e, quindi, senza le tutele previste dalle vigenti leggi.

I controlli, eseguiti nei primi mesi dell’anno sull’intero territorio acquese, sono stati indirizzati verso un’ampia platea di attività. In particolare, ai fini contributivi e previdenziali, sono state esaminate le posizioni di 11 lavoratori che prestavano la propria manodopera in 4 differenti esercizi commerciali.

Al termine degli accertamenti svolti sono state individuate 10 persone non in regola di cui 9 completamente in nero ed 1 irregolare.

Le attività così espletate hanno consentito la contestazione di sanzioni amministrative per oltre 29.000 euro; i datori di lavoro sono stati segnalati anche all’Agenzia delle Entrate per l’omessa effettuazione e versamento delle ritenute IRPEF sugli emolumenti corrisposti “in nero” ai dipendenti.

 12 maggio 2014