La raccolta differenziata nel Tortonese non funziona come dovrebbe. Nell’area del Tortonese è la più bassa, in percentuale, di tutto il bacino del basso Piemonte: solo il 50% mentre a Novi la percentuale arriva al 55 e ad Acqui addirittura il 60%. La situazione è emersa durante l’assemblea dei Soci di SRT, che ha approvato all’unanimità il nuovo Piano Industriale della società, che caratterizzerà la gestione di tutte le attività di recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani a servizio dei 116 Comuni del territorio tortonese, novese, ovadese, acquese e delle Comunità Montane alessandrine, per il periodo 2014-2019.
Un evento che si aggiunge alla conferma, da parte dell’ATO Alessandrino, dei requisiti per il mantenimento dei servizi affidati secondo il modello organizzativo dell’in house providing e quindi alla conferma per SRT della gestione delle attività sui rifiuti comunali fino al 2023.
“Il Piano – dice il presidente Manule Elleboro – costituisce la risultanza di un percorso complesso e articolato che ha interessato la società per oltre un anno e mezzo e che ha potuto concretizzarsi grazie al grande lavoro di sintesi sviluppato di concerto tra CdA, Comitato d’indirizzo Strategico e Comuni Soci. Aggiungo che questo lasso di tempo, é stato interessato da forti mutamenti del quadro normativo connesso alla gestione dei rifiuti urbani che, in assenza di azioni tempestive e di una programmazione efficace sul medio lungo periodo, avrebbero potuto determinare sensibili incrementi dei costi di gestione delle attività e, in conseguenza a ciò, del quadro tariffario. Siamo convinti che le misure adottate consentano e consentiranno di proseguire la politica di contenimento delle tariffe applicate agli utenti e di valorizzare al meglio le specificità industriali della Società.”
Dallo stesso Piano emergono infine una serie di interventi programmati sulle Discariche di Novi Ligure e Tortona la cui autorizzazione e realizzazione potranno consentire un incremento di oltre un terzo dell’attuale capacità di smaltimento disponibile, e costituire in conseguenza a ciò un elemento di forte carattere strategico per il territorio. Tra questi interventi va annoverato il percolatodotto di Tortona, già in fase di realizzazione, e che una volta terminato consentirà di canalizzare direttamente il percolato della discarica di Tortona verso il depuratore posto a circa un km e mezzo di distanza. Tale opera, frutto delle sinergie attivate con Gestione Acqua SpA consentirà a SRT di ridurre sensibilmente i costi di conferimento del percolato e di eliminare del tutto il traffico su gomma, oggi gravante sulla città.
COLLABORAZIONE CON ARAL
Centrale, tra le misure previste dal Piano, é risultata l’attivazione di un autentico e poderoso processo di integrazione impiantistica, con ARAL (Alessandria) consistente nella condivisione dei processi di trattamento del rifiuto indifferenziato e del rifiuto umido/organico proveniente da raccolta differenziata (FORSU) e indifferenziata (FOS). Integrazione che é avvenuta sotto l’egidia di ATO e Provincia di Alessandria e che nella sostanza vedrà SRT quale baricentro di riferimento per il trattamento del rifiuto umido/organico, con valorizzazione materica (compost) ed energetica (biodigestione) e ARAL quale baricentro di riferimento per il trattamento del rifiuto secco, con valorizzazione materica (CDR/CSS) ed energetica (invio a incenerimento e coincenerimento).
“Certo – aggiunge Elleboro – non abbiamo fatto la Società unica provinciale, ma assecondiamo comunque un modello di gestione pubblica unitaria del trattamento dei rifiuti urbani che ha il merito di razionalizzare i costi delle attività di processo e di valorizzare il know how delle singole compagini societarie, anche nell’ottica della salvaguardia ambientale”.
“La sinergia con ARAL – aggiunge il Direttore di SRT Firpo – é stata costruita con meticolosa attenzione attraverso una lunga fase (8 mesi) di sperimentazione dei flussi tra le due Società e di ottimizzazione dei processi sui rispettivi impianti. Sperimentazione che ha avuto un esito positivo e che ha consentito la transizione alla condizione a pieno regime, proprio con l’approvazione del Piano Industriale societario”.
Dalle misure di Piano approvate, si prefigura quindi per SRT un ulteriore potenziamento delle attività di trattamento dell’umido/organico e una progressiva e altrettanto forte specializzazione della società nella gestione dei rifiuti differenziati da avviare a riciclaggio, sia attraverso la valorizzazione e il potenziamento della dotazione impiantistica esistente nelle sedi di Tortona e Novi Ligure che attraverso l’ulteriore implementazione dei rapporti di reciproca mutualità con ARAL.
Il Piano Industriale prevede un risultato economico sostanzialmente stabile nei primi tre anni ed in decisa crescita nei successivi tre anni, con la progressiva entrata a pieno regime di tutte le misure programmate.
23 maggio 2014