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L’Usb diffida il Comune di Alessandria e incontra i capi gruppo per le mense scolastiche

mensa scolastica - I L’Unione Sindacale di base venuta a conoscenza che l’appalto siglato con Aristor non rispetta i criteri del decreto del 18/10/2012, ha inviato una lettera di diffida al Comune di Alessandria, rilevando che la stessa Aristor è un’azienda privata a tutti gli effetti e non più in house.

“Crediamo – dice Nicola Stornini – che l’autorità di vigilanza per gli Appalti pubblici accolga il ricorso da noi presentato in merito all’ampiamento per l’affidamento delle mense dei nidi. Mercoledì abbiamo incontrato tutti i capigruppo consiliari, compresi presidente e vice presidente del comune e abbiamo esposto quanto enunciato sopra con l’obiettivo e la proposta di poter reinserire il personale interessato al servizio, che nel 2013 ha perso il lavoro grazie alla decisione della giunta Rossa. La riunione è stata indetta con la finalità di presentare una mozione relativa alla possibilità che i pasti dei nidi vengano nuovamente preparati all’interno delle strutture stesse e che la ditta appaltatrice assuma il personale in questione. Alla nostra richiesta i consiglieri: Fabbio (F.I.), Foglino (U.d.C.), Sarti (Lega nord) si sono immediatamente resi disponibili a soddisfare la nostra richiesta, mentre parcheggiati in letargo vi erano: ” i sinistri” Abbonante (PD), Annaratone (I.d.V.), Fiorentino (F.d.S.) e Zaio (insieme per Rita) probabilmente vincolati al silenzio dal Sindaco.”

L’Usb rileva che era stata consegnata in tempo utile, a tutti i presenti, una copia della diffida.

“Con nostro sgomento – aggiunge Stornini – emergeva l’inutile ostilità del Movimento 5 stelle che ammetteva di non essersi documentata in merito. Fermo restando che questo servizio è sempre stato gestito dal Comune oppure da Aziende partecipate al cento per cento, ad oggi l’Aristor impiega 4/5 unità nei nidi, oltre il pranzo preparato in mensa centralizzata.Con la nostra proposta si verrebbe a migliorare qualitativamente il prodotto finale (che ad oggi è insoddisfacente nonchè costoso), occupando però gran parte del personale licenziato in questo settore. Ricordiamoci che la politica locale rappresentata da una sinistra annacquata, dovrebbe tutelare e salvaguardare le persone in condizioni sociali disagiate ( molte monoreddito e in alcuni casi, con familiari a carico e problemi psicofisici ). Se vogliamo essere chiari fino in fondo nessun assessore o Sindaco ha rinunciato al proprio compenso, non facendosi scrupoli a gettare in mezzo a una strada molti lavoratori e le loro famiglie. ………se questa e’ la sinistra…….speriamo vincano gli altri alle prossime elezioni……”

 15 maggio 2014

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