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La Cittadella di Alessandria inserita tra i 7 siti storici europei da salvare per il 2014

Cittadella - IE’ l’unico sito italiano ad essere entrato in questa speciale sezione. Stiamo parlando della Cittadella di Alessandria, che è stata selezionata tra i 7 luoghi storici da salvare per l’anno 2014 da Europa Nostra, organizzazione leader in Europa in tema di patrimonio artistico. L’annuncio è stato fatto, domenica da Europa Nostra e dall’Istituto della Banca Europea degli Investimenti nel corso di una conferenza tenutasi a Vienna dove si è svolto l’annuale congresso europeo dedicato al patrimonio artistico del continente.

L’inserimento tra i beni da salvare è stato illustrato lunedì mattina dal sindaco Maria Rita Rossa, durante un’incontro che si è svolto nella sala del Consiglio comunale.

Il programma “I 7 più a rischio” è stato lanciato nel gennaio 2013 da Europa Nostra di concerto con l’Istituto della Banca Europea degli Investimenti e con il supporto del Consiglio della Banca Europea di Sviluppo. Il programma è stato in parte ispirato da un analogo progetto realizzato negli Stati Uniti.

Un momento dell’incontro

I 7 luoghi simbolo sono stati selezionati dal Board di Europa Nostra da una shortlist di 11 competitor individuati da una giuria internazionale che includeva esperti di Storia Archeologia, Architettura, Conservazione dei beni culturali e Finanza.

La candidatura della Cittadella era stata proposta dal FAI già nell’anno 2013 e poi reiterata per l’anno 2014.

E’ importante considerare che il programma non fornisce, fondi ma è pensato per stimolare risposte da parte di Istituzioni e privati.

Un team congiunto di esperti di finanza dell’Istituto della Banca Europa degli Investimenti e di specialisti di Europa Nostra visiteranno, dopo l’estate, i 7 siti individuati, effettueranno una valutazione complessiva e, di concerto con attori pubblici e privati, cercheranno di individuare soluzioni praticabili.

Il Comune di Alessandria coglie la nomina come un supporto autorevole alle azioni già intraprese di tutela e valorizzazione della Cittadella.

Una di esse è stata costituita dal contributo di indirizzi e prescrizioni forniti all’Agenzia del Demanio – titolare del bene – per la pubblicazione di un bando pubblico per la ricerca di soggetti interessati a gestire in concessione del Compendio; bando attualmente aperto e che si chiuderà nel prossimo settembre.

L’iniziativa dell’Agenzia del Demanio non preclude la possibilità di azioni positive da parte degli Enti territoriali volte alla ricerca di strumenti operativi e finanziari per il recupero e la valorizzazione del Compendio. Ogni eventuale utile risultato potrà infatti essere condiviso con le altre Amministrazioni interessate – Agenzia del Demanio e Soprintendenze – per valutarne la integrabilità con la procedura in corso.

Le azioni anzidette potranno risultare di ancor più rilevante significativo qualora il Bando non individuasse un soggetto idoneo per l’assegnazione della concessione.

Il lavoro degli esperti della Banca Europea potrà dunque fornire un supporto prezioso alle azioni della Città per salvaguardare il suo bene più rappresentativo.

“Il lavoro di valorizzazione, cura e recupero che è stato fatto sul compendio Cittadella ha contribuito a mantenere viva e ben curata la fortezza ed a consentirle di ottenere questo importante riconoscimento – ha commentato il sindaco, Maria Rita Rossa -. Questa nomina ci indica quali siano le azioni di sistema da intraprendere, insieme al Demanio, per consentirci di arrivare alla valorizzazione complessiva del Compendio Sono convinta, infatti, che le proposte e l’offerta culturale non possano essere finanziate solo con soldi pubblici: le Amministrazioni Pubbliche devono svolgere un’azione di controllo e coordinamento, ma senza prescindere dall’incontro con il mercato

Per questa ragione, l’Amministrazione Comunale procederà, entro il mese di maggio, a convocare un incontro con i soggetti già costituenti il “Comitato per la Valorizzazione della Cittadella” e con le altre rappresentanze istituzionali del territorio, garantendo il coinvolgimento contestuale di una rappresentanza qualificata delle associazioni storico-culturali e delle istituzioni universitarie, al fine di valutare congiuntamente la situazione e concordare un condiviso piano di azioni.

Ringrazio quanti hanno dedicato tempo, cuore e passione alla Cittadella: molti la amano, ma l’amore da solo non basta servono atti di programmazione perché la Cittadella possa diventare volano di rilancio economico della città”.

 5 maggio 2014

 

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