Ed è effettivamente così che stanno andando le cose, in quanto i modernissimi e visibili dispositivi dalla futuristica silouette oltre a non aver minimamente alterato il cosiddetto ‘decoro urbano’ hanno agito quale deterrente preventivo per far desistere eventuali malintenzionati dal porre in essere furti se non addirittura si parla di rapine: “mentre procede celermente tale contesto – aggiunge il presidente Altomonferrino Massimo Garbarino è giunta conferma che nell’ambito delle lamentele inerenti presunti comportamenti poco civili nel contresto di Galleria Volta il comando della Polizia municipale acquese abbia provveduto a verifiche e controlli mirati, in sinergìa ovviamente con le altre forze dell’ordne operanti e presenti nella città di Acqui Terme”.
Un altro dato da non sottovalutare è inoltre l’amplissimo sistema di videosorveglianza ormai esteso capillarmente sia per iniziativa dell’amministrazione comunale Altomonferrina – cfr programma avviato ai tempi del sindaco Bernardino Bosio – sia per quanto concerne la rete propriamente pubblica – ovverosia promossa e finanziata prevalentemente dal Comune di Acqui Terme – sia con il proliferare di impianti di videosorveglianza attivati a macchia di leopardo da soggetti aventi carattere privato sia per tutelare esercizi commerciali pubblici sia per proteggere quale deterrrente abitazioni privatee, comprese realtà quali uffici aperti al pubblico come per esempio le Poste centrali e quelle del quartiere di San Defendente, ma il discorso è ovviamente più ampio.
3 maggio 2014