Fare beneficenza per ogni causa è sempre un gesto nobile, proprio per questo è bene non farlo con leggerezza. Molte campagne mirate a raccogliere fondi vengono supportate dalla maggioranza dei media: nomi di associazioni sono diventati molto noti e sovente ostentati quasi a sinonimo di garanzia. In particolare ci riferiamo alle associazioni che raccolgono fondi per la ricerca medica, forse le più supportate a vario titolo un po’ da tutti.
Molte persone si recano ai banchetti allestiti in svariate città per acquistare i prodotti che di volta in volta vengono proposti oppure partecipano a eventi creati appositamente o chi non può partecipare compera comunque il biglietto per dare il proprio contributo. Quasi nessuno però si informa su che cosa esattamente va a finanziare con la propria offerta. Gli slogan che pubblicizzano, spesso interpretati da personaggi famosi, non lo dicono mai, e così, sovente, anche chi ci mette la faccia per pubblicizzare o si rende disponibile, non sa esattamente che cosa sta facendo in quel momento. L’operato delle associazioni che sostengono la ricerca medica dovrebbe essere prima di tutto etico, mirato a portare benessere a tutti per un mondo migliore.
Con molto dispiacere constatiamo che non è così anzi proprio le associazioni più note sono le meno attente nell’investire i preziosi contributi che le persone generose donano ignare, infatti parte vengono impiegati per finanziare la vivisezione, quella che molti ricercatori che la praticano chiamano “sperimentazione animale”, pratica cruenta e sempre più inaccettabile eticamente e scientificamente: molti ricercatori, biologi e medici ne denunciano l’inutilità. Un plauso alle associazioni che hanno avuto l’onestà di prendere posizione e dichiarare per iscritto che i loro progetti di ricerca non comprendono e non finanziano la vivisezione: le uniche che meriterebbero di essere aiutate. Al contrario altre che non meritano di essere aiutate preferiscono non pronunciarsi oppure si schierano a spada tratta in difesa della “sperimentazione animale”. Fra queste segnaliamo AIRC che nei prossimi giorni sarà sulle piazze italiane a offrire le azalee in occasione della festa della mamma. Mentre uno spettacolo si presenterà in Alessandria al Teatro Alessandrino il 16 maggio proposto dagli artisti dell’associazione Iside con il coinvolgimento di scuole di ballo e artisti vari e la collaborazioni di attività commerciali alessandrine per la prevendita: il tutto sarà a sostegno di Telethon anch’essa fra le associazioni che finanziano la “sperimentazione animale”. Invitiamo i volontari che andranno ai banchetti a offrire le azalee, tutti gli artisti dello spettacolo, tutti coloro che hanno dato disponibilità a collaborare e tutti i cittadini intenzionati ad aderire a informarsi e a fare un esame di coscienza perché tutti, anche se indirettamente, andranno a macchiarsi del sangue di povere creature vivisezionate non per la scienza ma per favorire avide lobby.
AgireOra Alessandria, ATA, EticoEtica, LAC Alessandria,
LEAL Tortona, OIPA Alessandria, SiMaBo
10 maggio 2014