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Da giovedì Cristo che porta la croce al Calvario sarà al Museo di Casale

Nelle sale al primo piano dell’ex convento di Santa Croce, il Museo Civico di Casale Monferrato accoglierà per oltre tre mesi un ospite d’eccezione: l’importante dipinto di Nicolò Musso Cristo che porta la croce al Calvario. L’opera, di grandi dimensioni, sarà esposta in Pinacoteca con un allestimento realizzato appositamente per l’occasione e dialogherà con il noto Autoritratto dello stesso pittore (Casale Monferrato, 1585 ca.-1622/1623), di proprietà del museo casalese.

Un’esposizione resa possibile grazie al progetto La Sabauda in tour per le città: proiezioni, esperimenti e verifiche sul territorio; per il quale la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici hanno selezionato il Museo Civico di Casale Monferrato.

L’iniziativa, infatti, coordina diciotto mostre incentrate su grandi opere della Galleria Sabauda che saranno trasferite temporaneamente sui più importanti musei del territorio regionale. Le mostre apriranno in contemporanea il 29 maggio in quattordici città del Piemonte, a cominciare dal capoluogo, Torino. La chiusura delle mostre è prevista per il 7 settembre, sempre in contemporanea.

L’opera di Nicolò Musso proveniente dalla Galleria Sabauda – che nel frattempo chiuderà temporaneamente i suoi spazi espositivi al pubblico, per inaugurare a fine anno l’ampliamento delle collezioni esposte – ha una provenienza molto illustre. Databile all’inizio del secondo decennio del Seicento, appartiene agli anni romani dell’itinerario artistico di Nicolò Musso che, lasciata la natia Casale, risiedette nell’Urbe fin dal 1607.È infatti possibile riconoscere l’opera tra quelle elencate nell’inventario del 1638 della collezione romana del marchese Vincenzo Giustiniani, famoso committente di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Anche nell’opera di Musso emergono chiari riferimenti ai modelli del Caravaggio maturo, non solo stilistici ma anche formali. Niccolò Musso si ritrae sullo sfondo a sinistra e bene si riconoscono i lineamenti del pittore stesso, noti proprio attraverso l’Autoritratto, conservato nella pinacoteca casalese: è questo un espediente che si ispira ad uno analogo messo in atto proprio dal Caravaggio nel dipinto Il Martirio di San Matteo.

Il coordinamento e la realizzazione de La Sabauda in tour sono affidati ad Anna Maria Bava, direttrice della Galleria Sabauda. Ogni mostra è curata dai funzionari della Soprintendenza, in accordo con i rispettivi Assessorati alla Cultura; l’esposizione casalese è stata coordinata da Giorgio Ettore Careddu, funzionario di zona.

L’inaugurazione dell’evento è fissata per giovedì 29 maggio, alle 17,30: per l’occasione l’accesso alla sala espositiva sarà gratuito fino alle ore 18,30. La mostra proseguirà con i consueti orari di apertura del Museo Civico:

sabato, domenica e festivi dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,30

mercoledì e giovedì dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 e dalle ore 16,30.

Biglietti: intero € 4,00; ridotto € 2,50; gratuito per i ragazzi della scuola dell’obbligo e per i titolari di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Tessera Momu.

È possibile effettuare prenotazioni per visite guidate per singoli, gruppi e scolaresche ai numeri 0142.444.249 o 0142.444.309.

28 maggio 2014 

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