I fatti salienti sono stati i seguenti:
1. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato un cittadino rumeno di 29 anni per porto abusivo di un’arma da taglio. L’uomo veniva fermato alle 22.30 del 27 maggio mentre si aggirava senza motivo nella zona industriale di Quargnento a bordo di un furgone con targa rumena. Veniva perquisito il mezzo e sotto un sedile veniva rinvenuto un coltello di grosse dimensioni di genere proibito. L’arma veniva sottoposta a sequestro e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria.
2. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato una cittadina rumena di 31 anni per guida sotto l’influenza di sostanze alcooliche. La donna, fermata alle 23.30 di notte lungo la SP 10 vicino al casello di Felizzano alla guida della sua potente BMW, veniva sottoposta al test dell’etilometro dal quale risultava che il suo tasso alcoolico era quasi il triplo di quello consentito per legge. Per la donna, oltre la denuncia, l’immediato ritiro della patente di guida.
3. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno denunciato un cittadino marocchino di 53 anni per uso di atto falso. I militari fermavano l’uomo alle 11 del 26 maggio in Piazzale Curiel alla guida di un veicolo di sua proprietà con una targa che poteva sembrare originale, ma in effetti non lo era. Infatti, l’occhio attento dei militari permetteva di verificare che la targa era identica alle originali, ma mancava dello stemma dello Stato che è visibile solo da distanza ravvicinata. L’uomo, a sua giustificazione, affermava che, mentre si trovava in Francia aveva smarrito la targa originale del veicolo e, anziché attendere il rientro in Italia e reimmatricolare l’auto, si era recato in un negozio per farla duplicare, cosa che non può avvenire perché una targa non originale manca dell’ologramma che riporta il sigillo di Stato. Per l’uomo, oltre al sequestro della targa falsa, anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
4. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Cristo hanno denunciato un cittadino marocchino di 55 anni per ingiuria e molestia e disturbo alle persone. L’uomo, nel mese di agosto dello scorso anno, aveva avuto modo di conoscere una donna, anch’essa marocchina di 45 anni, che cercava una casa in affitto offrendosi di aiutarla. Al contrario, l’uomo cercava di affittarle casa sua, appartamento dell’ATC, cosa che la donna rifiutava categoricamente sapendo che tale affitto non sarebbe stato regolare. A quel punto invitava l’uomo a non contattarla più, ma lui non si dava per vinto e cominciava a disturbarla con telefonare anonime e messaggi alla donna contenenti anche frasi offensive. Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, è risultato che l’uomo per diversi mesi ha contattato la donna in maniera molesta e ingiuriosa, cosa che gli ha comportato una denuncia all’Autorità Giudiziaria.
30 maggio 2014