La legge infatti negli ultimi 45 giorni di mandato, impone agli amministratori locali, di adottare solo decisioni urgenti e la designazione del membro non lo è.
“Con stupore – scrive Picchi a nome del Partito Democratico – abbiamo appreso la pubblicazione sul sito internet del Comune di Tortona del bando per la designazione del rappresentate del Comune in seno alla, Fondazione e poiché sono già stati indetti i comizi elettorali la legge prevede la possibilità dopo l’indizione dei comizi elettorali di adottare solo gli atti improrogabili ed urgenti , cioè quelli la cui adozione debba avvenire entro un termine perentorio previsto a pena di decadenza ed è chiaro che tra questi non rientra il bando di cui sopra preordinato alla designazione di un membro della fondazione cassa di risparmio di Tortona in scadenza il 26 luglio e come tale nominabile dal prossimo sindaco.”
Non si tratterebbe insomma di un atto di ordinaria amministrazione, intendendo per tale tutta l’attività necessaria a garantire la continuità dell’azione amministrativa.
Il Pd chiede di lasciare la futuro sindaco questo compito.
Secondo diversi componenti della minoranza, un buon sindaco avrebbe dovuto ,come da
giurisprudenza costante e circolari Anci, aspettare l esito delle elezioni e non vincolare la prossima amministrazione con designazioni inopportune e, secondo il Pd, illegittime.
La nomina del rappresentante del comune in seno alla Fondazione dura 5 anni e sarebbe d è singolare farlo adesso.
Ma perché un sindaco al termine del mandato come Berutti dovrebbe fare questa designazione proprio adesso?
Difficile dare una risposta e capire gli umori in seno alla vicenda. L’unica cosa che si può dire è che attualmente come rappresentante del Comune in seno alla Fondazione, giunto ormai a fine mandato c’ Andrea Zanardi, figlio di Antonio Zanardi, eletto nel 2009 col Centro destra e ora passato con Bardone.
8 maggio 2014