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Ad Alessandria approvata la nuova tassa sulla casa: si paga il 2,5 per mille

consiglio 3- INella seduta di lunedì 19 maggio, il Consiglio Comunale di Alessandria ha approvato la delibera con l’indicazione delle aliquote per il versamento della TASI.

Le aliquote sono fissate al 2,5 per mille per le abitazioni principali e per le unità ad esse equiparate e al 1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale.

Nel caso in cui l’unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sulla stessa è previsto per l’occupante il versamento della TASI nella misura del 10%, mentre la restante parte è corrisposta dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare.

Il versamento dell’imposta dovrà essere effettuato con una prima rata il 16 giugno ed il saldo il 16 dicembre.

“Il Comune di Alessandria ha rispettato gli obblighi previsti dalla Legge giungendo alla pubblicazione delle delibera delle tariffe TASI entro il termine fissato all prossimo 31 maggio – ha spiegato l’assessore alla Sostenibilità Economica, Matteo Ferraris -. Pertanto per noi non sarà prevista alcuna proroga per il pagamento dell’imposta, ma le scadenze sono quelle indicate dalla normativa. Alessandria puó rientrare tra i comuni virtuosi che sono riusciti a rispettare tempi e procedimenti e, con essi, contribuenti e intermediari (professionisti e CAF) che hanno diritto di conoscere per tempo se e quanto pagare”.

“Pur rispettando i vincoli obbligatori per Legge – ha continuato il sindaco, Maria Rita Rossa – non abbiamo effettuato aumenti, restando al 2,5 per mille. Abbiamo, inoltre, rispettato l’impegno preso con i cittadini introducendo alcune agevolazioni. Avremo, perciò, un’aliquota ridotta per le zone di Spinetta Marengo (area a rischio di Incidente Rilevante) e per Castelceriolo (area che ospita la discarica) per i disagi che queste due zone sopportano in tema ambientale. E’ prevista, poi, una riduzione per le abitazioni interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico, comprendendo anche le seconde case. Le due agevolazioni non sono cumulabili, ma spetterá ai cittadini scegliere caso per caso la piú favorevole. Le riduzioni cosí individuate non comportano aumenti per nessuna altra fascia di popolazione”.

 20 maggio 2014

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