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Problemi di sicurezza alla Stazione: non ci sono telecamere e se ne va pure la Polfer

stazione - ILa ragazza di 19 anni aggredita alcuni giorni fa da un marocchino alla sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Tortona rischia di non essere l’unico caso: è ormai sicuro, infatti, che la sede della Polizia Ferroviaria verrà chiusa e i 4 agenti in servizio a Tortona saranno trasferiti altrove, probabilmente ad Alessandria.

La notizia circolava già da parecchio tempo e trova conferma in questi giorni, dopo che la possibilità di rimpolpare l’organico dei poliziotti è sfumata.

Il posto di Polizia ferroviaria di Tortona, infatti, è stato inserito tra i presidi che il Governo chiuderà, nell’ambito della spending review.

Da un punto di vista della spesa potrebbe apparire insensato lasciare aperta una stazione di Polfer con soli 4 agenti, tuttavia, anche solo la presenza di personale in divisa costituiva sicuramente un deterrente alla criminalità. Solo il fatto di sapere che esiste un posto di polizia funzionante, infatti, era un freno alla dilagante microcriminalità.

E non si tratta di congetture, perché è stato proprio grazie ai poliziotti ferroviari, se il marocchino che ha aggredito la giovane 19enne nei giorni scorsi, è stato individuato.

Cosa succederà alla stazione una volta che la sede della Polfer verrà chiusa?

Le previsioni non possono essere delle migliori, anche perché dentro la stazione e nei paraggi, (come confermato dagli stessi poliziotti) non c’è un sistema di videosorveglianza, e senza poliziotti e senza neppure questo labile deterrente, cosa impedirà alle persone poco raccomandabili di violare la legge?

La biglietteria della stazione è aperta solo al mattino e due pomeriggi alla settimana e comunque alle 20,30 è chiusa: il personale ferroviario è scarso ed ha sicuramente altro da fare, per cui la stazione, se non si farà qualcosa, sembra destinata a diventare sempre più terra di nessuno e zona molto pericolosa.

 22 aprile 2014

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