La norma in vigore, inftati, stabilisce che “paglia, sfalci e potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso”, se non utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per produzione di energia mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente o mettono in pericolo la salute umana, devono essere considerati rifiuti e come tali devono essere trattati.
Accendere un falò per bruciare questi residui è quindi contro la legge poiché ingenererebbe il reato di illecito smaltimento dei rifiuti, punibile, anche penalmente.
La legge, inoltre prevede che chiunque appicchi il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate sia punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 3.000 euro, laddove tale condotta interessi i residui vegetali, provenienti da aree verdi, quali giardini e parchi.
Informa, inoltre, che presso la Piattaforma di Valorizzazione Rifiuti, sita sulla strada provinciale per Castelnuovo Scrivia, i residui vegetali possono essere conferiti gratuitamente da parte dei privati cittadini che accedono con la propria autovettura, nonché delle aziende, previa adeguata convenzione da stipulare con SRT.
Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0131.894104.
21 aprile 2014