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Individuato grazie alle telecamere e Facebook il pirata della strada. Era senza assicurazione

Andava a trovare la fidanzata in provincia di Pavia con una Fiat Punto bianca non sua e priva di assicurazione. Tornando a casa, lungo la statale 10 fra Pontecurone e Tortona, ha investito ed ucciso Valer Petrisor Moldovan, rumeno, di 40 anni, residente a Tortona che in sella alla sua bicicletta stava ritornando in città.

Un momento della Conferenza stampa

E’ un giovane di 27 anni, R.B., siciliano di origine ma da tempo abitante a Tortona, artigiano edile, che era omai stato individuato dalle Forze dell’ordine ma pressato dalle serrate indagini della Polizia Stradale di Alessandria e dei Carabinieri di Tortona, martedì sera, si è costituito recandosi in caserma, insieme al suo avvocato.

L’episodio è stato illustrato durante una conferenza stampa che si è svolta presso il Comando dei carabinieri di Tortona alla presenza del capitano dei carabinieri Roberto Ghiorzi, del comandante del settore investigativo della Polstrada di Alessandria Luca Colussi e del vice comandante provinciale della stradale Ettore Guidone.

Quest’ultimo ha spiegato come ormai l’uomo era stato individuato grazie alle ottime telecamere in dotazione al comune di Tortona che hanno permesso di individuare la targa dell’auto e poi grazie a Facebook.

La macchina, infatti era intestata ad una persona residente all’estero. I poliziotti hanno interrogato i parenti di quella persona ed è emerso che la macchina era stata consegnata ad un amico che poi era il fratello del giovane.

Visionando il profilo del giovane su Facebook le forze dell’ordine avevano visto in alcune foto che compariva la macchina in questione ed erano pronti ormai ad arrestarlo e portarlo in carcere, ma il giovane, costituendosi ed ammettendo le sue colpe, è stato solo denunciato a piede libero per omicidio colposo, fuga e omissione di soccorso a seguito di indicente stradale. Gli è stata ritirata la patente di guida. Rischia anni di reclusione, ma solo se verrà condannato in giudizio.

 

IL GIOVANE PENSAVA DI AVER TRAVOLTO UN ANIMALE


L’auto del giovane che ha ucciso il ciclista

Il corpo del rumeno è stato ritrovato alle 4,30 del mattino ma l’incidente si è verificato solo mezz’ora prima. Ecco nei particolari tutta la vicenda e con gli ultimi sviluppi

Sono le 4 di giovedì 24 aprile e R.B, si trova alla guida della Punto Bianca di un amico del fratello, senza assicurazione, poi sequestrata. Percorre la statale 10 proveniente da Pontecurone e diretto verso Tortona quando nella stessa direzione in cui viaggia Valer Petrisor Moldovan, rumeno 40enne senza fissa dimora, separato. La moglie vive in Romania, e l’uomo vive alla periferia di Tortona. Si trova in sella alla sua bicicletta e sta rientrando in città quando viene urtato alle spalle dalla macchina, cade a terra e muore sul colpo.

Partono le indagini che abbiamo illustrato sopra ed era pronto l’arresto, ma martedì sera R.B, ha preferito collaborare con la giustizia e presentarsi spontaneamente evitando misure cautelari ben più incisive.

Assieme al proprio avvocato ha ammesso le proprie responsabilità asserendo di aver letto i giornali quotidiani e di aver capito che il cadavere ritrovato sulla statale per Voghera era sicuramente il frutto di quella collisione avvenuta

Ai carabinieri il giovane 27enne ha detto che non si era reso conto di nulla. Stava rientrando verso Tortona, non vedeva catarifrangenti o luci di nessun genere, non si accorgeva di nulla se non dell’urto, ma proseguiva senza fermarsi.

Mentre rientrava a casa, nel rettilineo, vedeva solamente un camion giungere dal lato opposto ma non incrociava nessun altro.

Rientrato a Tortona parcheggiava la macchina nel garage della sorella. Solo ieri, una volta costituitosi, ha voluto raccontare tutto, pur sottolineando di non essersi accorto di aver investito una persona perchè credeva si trattasse di un animale.

 30 aprile 2014

Immagine dell’incidente: il ciclista travolto coperto da un telo sul ciglio della strada

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