Ha esordito leggendoci versi di Ungaretti e Paz per mostrarci che la poesia è fatta di immagini; un poeta deve possedere immaginazione e fantasia per inventare anche cose che non esistono, un terzo occhio che visualizza l’immagine ispirata per scrivere.
Poeta è anche chi legge, perché dall’immagine suggerita il lettore ricrea un’immagine sua; emozioni e sentimenti dell’autore suscitano emozioni e sentimenti analoghi o differenti in chi li ritrova scritti; come un camaleonte muta continuamente colore: poeta e lettori scelgono il colore più adatto a loro. Ogni immagine suscita emozioni, quella del poeta e quelle dei lettori; ognuno dà una risposta ed ogni risposta è esatta, perché dice quello che ognuno è.
La poesia è anche suono, scelto e ricreato dal poeta, colto dal lettore secondo la sua sensibilità, in una musicalità che ispira i più svariati sentimenti.
Il linguaggio poetico risveglia le emozioni, i sentimenti, i desideri, i ricordi, comunica attraverso le immagini un mondo in cui tutti possono ritrovarsi e rispecchiarsi, ognuno a modo suo.
La poesia è un mezzo meraviglioso, come un sogno, per rendere eterni persone, luoghi e cose cari al nostro cuore.
Gianfranco Isetta ci ha raccontato tutto questo leggendoci delle poesie bellissime, alcune sue, alcune scelte da autori moderni, che per oltre un’ora ci hanno fatto sognare ad occhi aperti.
Gli alunni delle II A, IIC e ID dell’Istituto Comprensivo “Tortona B”
17 aprile 2014