Site icon Oggi Cronaca

I tortonesi si riprendono la Torre, simbolo della città

castello - 3IUn panorama mozzafiato, un’emozione unica per chi non ci era mai salito, ma anche per chi lo ha fatto dopo 40 anni. E’ quello che hanno provato, venerdì pomeriggio, le numerosissime persone che sono salite sopra la Torre, riaperta, dopo una vita, a conclusione dei restauri.

E il punto più alto di Tortona da cui si gode un panorama meraviglioso, anche se, per completare l’opera bisognerà “abbassare” tagliandone la sommità, una decina di piante che tolgono la visuale su piazza Duomo e sulla ex caserma Passalacqua.

E francamente speriamo che il Comune provveda a farlo perché solo così il panorama a 360 gradi sulla città sarà completo.

L’emozione di salire gli oltre cento gradini in una scala stretta che ricordava quella che conduce sulla sommità della Torre del Mangia in piazza del campo a Siena, è stata qualcosa di indescrivibile per molti tortonesi, accorsi in massa all’inaugurazione del monumento più importante di Tortona.

Il taglio del nastro

A fare gli onori di casa, il sindaco uscente Massimo Berutti che ha dato una buona notizia alla popolazione: grazie ad alcuni volontari di associazioni locali, la torre rimarrà aperta tutte le domeniche di maggio e forse anche a giugno, poi si vedrà e la questione di come utilizzarla insieme a come valorizzare tutto il Parco del Castello sarà di competenza della futura Amministrazione comunale.

Chi legge Oggi Cronaca, sa che non siamo mai stati molto teneri col sindaco Massimo Berutti (come non lo siamo con tutti coloro che non si mettono dalla parte della città e dei tortonesi) ma se questo deve essere il commiato del primo cittadino dopo cinque anni di Amministrazione, dobbiamo ammettere che è sicuramente un bel commiato per ché ridà ai tortonesi il simbolo della loro città: la torre.

Giuseppe Decarlini

Berutti, ora che non è praticamente più sindaco, ha auspicato che – viste le critiche apparse su internet – le antenne sulla sommità della Torre vengano presto rimosse.

Poi si è soffermato sulla solennità del momento ed ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a ridare alla città il suo simbolo.

Un momento solenne apprezzato anche dalla presidentessa del Fondo Ambiente Italiano di Tortona, Marica Zanotti, visibilmente commossa, e dallo storico locale Giuseppe Decarlini che ha ricordato come questo fosse il quarto intervento di restauro della torre di Tortona, che come tutti sanno sono che i resti di una vecchia chiesa che si trovava dentro la fortezza che dominava la città nel 18esimo secolo.

in fila per salire sulla torre

Una fortezza apprezzata anche da Napoleone Bonaparte, quando alla fine del 1.700 entrò a Tortona, e poi, dopo cinque anni, decise di raderla al suolo.

Il primo intervento di restauro risale al 1806, l’ultimo quello attuale.

I Tortonesi hanno apprezzato: mai viste così tante persone sul Castello con bambini che si rincorrevano, genitori che li guardavano respirando aria pura, fidanzati mano nella mano, ragazze che prendevano il sole e tanto altro.

Insomma una gran bella giornata che ha dimostrato – se ancora ce ne fosse bisogno – che quando si organizzano eventi importanti la gente risponde, i tortonesi partecipano e sono disposti anche salire sul Castello.

Il futuro sindaco, non potrà non tenere conto di questo momento e dovrà attivarsi per fare in modo che il 25 aprile 2014 non sia un giorno speciale ma solo il primo di tanti giorni normali con il Castello pieno di Tortonesi.

 25 aprile 2014

Dalla sommità della Torre

La Madonna della Guardia vista dalla torre

 

 

Parte del pubblico presente

Exit mobile version