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Donne oltre il silenzio: storie al femminile intorno alla malattia mentale

Ad Alessandria, nell’ambito delle iniziative collegate a “Marzo donna 2014” il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL AL organizza in collaborazione con la Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Alessandria e la Società Italiana di Riabilitazione Psico-sociale un evento pubblico dal titolo : “Donne oltre il silenzio. Storie al femminile di rinascita nonostante il disagio psichico”, che si terrà Giovedì 10 aprile alle 15 presso il Centro di Salute mentale di Alessandria di Spalto Marengo 35.

Attraverso alcune storie al femminile saranno analizzati eventi critici legati alla malattia mentale, una patologia che fa ancora paura e che si tende a nascondere, spesso senza una reale conoscenza del problema.

Si parlerà di donne che hanno dovuto farsi carico di familiari con una patologia psichiatrica e che oggi possono testimoniare la propria faticosa esperienza personale. Ma anche di madri che dopo un periodo buio dovuto alla malattia hanno riallacciato i rapporti con i figli e hanno ripreso ad amarsi e ad amare. O ancora donne che dopo un lungo periodo di degenza in istituto psichiatrico o costellato da ricoveri, hanno recuperato la propria autonomia. Storie a lieto fine attraverso le quali testimoniare che gli eventi critici, legati ad una patologia che risveglia nelle persone sentimenti negativi di rifiuto, possono evolvere attraverso un percorso riabilitativo ad una parziale o totale emancipazione.

Tema centrale dell’incontro, che si concluderà con un rinfresco a cura dei pazienti e dei loro familiari, è “rompere lo stigma”. Laddove la parola “stigma” sta a significare che la malattia mentale ed i comportamenti che la accompagnano creano una sorta di circolo vizioso di alienazione e discriminazione per la persona malata e la sua famiglia, diventando spesso la causa principale di un grave isolamento sociale che genera a sua volta comportamenti di abuso di alcool e di sostanze che aggravano ulteriormente l’emarginazione di queste persone. Le condizioni di vita delle persone con malattia mentale non dipendono quindi solo dalla gravità della malattia ma anche dal grado di accettazione all’interno della famiglia e nella società in generale.

E questa condizione diventa più evidente e sofferta quando la malattia mentale colpisce il sesso femminile. Essere portatori di una malattia psichica comporta, a differenza di altre patologie, maggiori difficoltà nel suo riconoscimento, nella sua accettazione, sia da parte di chi ne è soggetto che da parte dei familiari. In passato è stato più facile nascondere, raggruppare in “luoghi protetti”, mettere in atto interventi assistenziali che creassero separazioni con il mondo esterno. E proprio da uno di questi luoghi, l’ex manicomio di Alessandria dove ora ha sede il Gruppo Riabilitativo del Centro di Salute Mentale, che oggi rappresenta il posto dove attraverso interventi clinico riabilitativi si ritorna all’indipendenza e all’emancipazione, parte un nuovo messaggio di speranza tutto al femminile.

 9 aprile 2014

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