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Demezzi incontra il Csm Vietti e chiede una sezione distaccata del Tribunale per Casale

Anche il sindaco di Casale Monferrato, Giorgio Demezzi, ha incontrato il vice presidente del Csm, il Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti durante la visita di venerdì scorso, 4 aprile, agli uffici giudiziari di Vercelli.

Il sindaco Giorgio Demezzi

«Dopo il mio intervento al Tribunale di Vercelli – ha raccontato il sindaco Demezzi – ho avuto la possibilità di incontrare privatamente il vice presidente Vietti: è stata l’occasione per parlare della situazione casalese e per capire quali margini ci siano per proseguire nell’attivazione di nuovi servizi in città».

Il sindaco Giorgio Demezzi, rappresentante della città con il presidente dell’Ordine degli Avvocati Pietro Caire, ha innanzi tutto ricordato l’importanza del Tribunale di Casale Monferrato, sia dal punto di vista storico sia numerico (con un bacino che contava 100 mila abitanti), ribadendone il ruolo fondamentale sull’intero territorio.

Il primo cittadino ha poi affrontato la questione dei servizi distaccati: «Casale Monferrato – ha ricordato Demezzi – grazie a un accordo con la Procura di Vercelli può già contare su alcuni importanti servizi giudiziari e, con l’annuncio ufficiale fatto dal Procuratore capo di Vercelli Paolo Tamponi proprio venerdì mattina, a breve avremo anche l’ufficio della volontaria giurisdizionale. A questo però, dovrà aggiungersi assolutamente una sezione distaccata, affinché si possano dibattere direttamente in città tutti quei processi che richiedono la presenza di un giudice monocratico, che per Casale Monferrato significherebbe coprire oltre l’80 per cento di tutti i dibattimenti».

Un incontro assolutamente positivo quello di venerdì, quindi, che fa ben sperare per il futuro: «Come ho sempre detto – ha ribadito il sindaco Giorgio Demezzi – continuerò a battermi per poter assicurare ai miei concittadini, e all’intero territorio, servizi e opportunità senza essere costretti a raggiungere ogni volta Vercelli. Risultati in parte già ottenuti grazie alla collaborazione e alla disponibilità del Procuratore capo Tamponi».

 7 aprile 2014

 

 

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