Caro direttore
Complimenti per l’ottima riuscita dell’incontro dei Tortonesi con i candidati sindaco della loro città. Ottima per la presenza dei cittadini il cui numero credo sia andato ben oltre le più rosee previsione (almeno per le mie previsioni certamente) con una sala strapiena e tante persone in piedi. Ottima anche per i contenuti, per le domande rivolte ai candidati e anche per le loro risposte.
Ovviamente, visto il prologo, non mancano anche le critiche, o meglio le lamentele, che sono puramente riferite ad aspetti pratici e non ai contenuti.
Unendo le mie le lamentele e quelle dei miei vicini di posto (ero nelle prime file della zona con le “poltrone” di plastica bianca quindi nella metà più lontana dalla postazione dei candidati) riassumo la parte negativa con una parola sola: precarietà sia di video che di audio:
a.. Video: c’erano 5 candidati ed un moderatore ma noi non abbiamo, letteralmente, visto nemmeno la loro ombra. La sala polifunzionale è ottima per conferenze che prevedono la proiezione di filmati e diapositive (il “telone” è sufficientemente alto per essere visto da tutti) ma pecca penosamente in visibilità quando siamo tutti “rasoterra”. Da dove ero io, ma presumo fosse così anche per quelli che erano molto più avanti, i candidati seduti (e così sono stati per tutta la serata) erano assolutamente invisibili. Anche quelle poche volte che qualcuno si è alzato non è che le cose siano molto cambiate perchè si intravvedeva qualcosa fra una testa e l’altra e niente più. In circostanze come quelle di mercoledì sera l’unica soluzione era quella di un palco, un piano rialzato, su cui porre gli “attori” della serata (visto che non è possibile improvvisare una platea che si eleva gradualmente a mano a mano che si va verso il fondo della sala). Mi meraviglio che nessuno ci abbia pensato.
b.. Audio: l’audio, almeno dove ero io, faceva letteralmente pena e lo dice uno che è abituato ad usare il microfono (sia pure di una ricetrasmittente) quando opera il Protezione Civile. La voce era troppo amplificata e chi parlava teneva il microfono troppo vicino alla bocca (ma non c’era un tecnico che poteva intervenire per dare una regolata all’impianto e qualche consiglio a chi stava parlando?)
Non si vedeva chi stava palando e si faceva fatica a capire quello che stava dicendo. Io, che non ho familiarità con la voce dei candidati, devo dire che ho sentito (male) cose molto interessanti ma sinceramente non so chi le abbia dette. A questo punto devo fare una critica, l’unica, anche al moderatore ed è che se avesse almeno detto chiaramente il nome di chi, di volta in volta, prendeva la parola, forse qualche disagio l’avrebbe evitato.
Mi permetto anche un modesto suggerimento; se si fosse piazzata una piccola webcam fissa che inquadrasse gli oratori e si fosse proiettato l’immagine sul telone si sarebbe forse evitato buona parte di questi problemi.
In conclusione ottima l’idea del confronto fra i candidati e ottimo il modo con cui si è concretizzata e si è presentata ai cittadini che hanno dimostrato il loro apprezzamento presenziando, in un un numero veramente notevole, alla serata. Interessanti i contenuti, le domande e la scelta del confronto “all’americana”. Complimenti al moderatore che ha tenuto sempre le redini del dibattito.
Purtroppo c’è stato qualche problema di Hardware (direbbe un informatico) a cui penso si possa, in una prossima occasione, rimediare abbastanza facilmente.
La ringrazio per l’attenzione e le invio i miei più cordiali saluti.
Dino Conficoni
Il titolo dell’articolo riassume già la risposta alle critiche di Dino Conficoni, che qui spiego nel dettaglio.
Abbiamo chiesto noi la Sala Polifunzionale perché è quella più capiente del Comune e immaginavano una grande partecipazione come poi c’è stata.
Per quanto riguarda l’impianto audio è quello di proprietà del Comune che lo stesso Comune ha fornito. Io ho cercato due volte di dire ai candidati di parlare più staccati dal microfono, ma se poi non lo fanno, non è certo colpa mia.
La sala si è resa disponibile soltanto tre giorni prima del dibattito: io personalmente ho chiesto al Comune una pedana in modo da poter mettere in posizione rialzata tutti e cinque i candidati in modo che fossero visibili a tutti: purtroppo il Comune ha risposto che non possiede pedane e non era possibile averne.
La nostra idea originaria era di organizzare il dibattito alla sala della Fondazione: purtroppo per Statuto, la sala non può essere concessa per manifestazioni politiche e questa serata era considerata tale.
L’ideale sarebbe stato poter organizzare il dibattito al teatro Civico ma purtroppo con l’affidamento ai privati rende praticamente impossibile l’uso di questo splendido complesso.
Per quanto riguarda le (poche) critiche al sottoscritto le accetto e mi scuso: francamente non ci avevo pensato né a dire il nome di chi parlava nè a mettere una webcam. Ottima idea: non ci abbiamo pensato, anche perché ci sono state talmente tante cose da organizzare che né a me, ne ai miei collaboratori ci abbiamo pensato.
Per la web cam non sarebbe stato possibile ovviare la situazione, ma per i nomi invece sì. Se qualcuno fosse venuto vicino a me e me lo avesse detto, avrei provveduto subito nel corso della serata, ma nessuno l’ha fatto. Peccato.
Angelo Bottiroli – Direttore di Oggi Cronaca
27 aprile 2014